Crimini Bianchi

una catena di sant’Antonio che mi sento di sponsorizzare !!!

Carissimo amico, gentile amica,
come certamente avrai già notato, da diverso tempo una delle reti Mediaset sta conducendo un attacco ininterrotto al Servizio Sanitario pubblico, diffondendo cifre e dati allarmistici sui cosiddetti errori medici, affidando a conduttori in cerca di facile consenso il compito di criminalizzare gli operatori sanitari, confondendo malasanità e malpratica e creando in definitiva un clima di paura, di tetro giustizialismo e di sfiducia verso la sanità pubblica. Il tutto culminerà in una fiction su Canale 5 dal titolo eloquente Crimini Bianchi.
Questa attività di disinformazione e di aggressione sistematica al nostro Servizio Sanitario può avere devastanti conseguenze, in quanto
1) attenua e diluisce le reali responsabilità (politiche, gestionali e malavitose) della malasanità, distogliendo l’attenzione dai veri colpevoli e scaricando le colpe sui medici, sugli infermieri, sui tecnici, sugli operatori sanitari
2) confonde e intimidisce sia i cittadini che il personale di assistenza, creando un clima di paura e di reciproca diffidenza, che va sempre più sostituendosi ai rapporti di stima, di fiducia, di affetto e di cooperazione che sinora hanno improntato nelle nostre corsie le relazioni fra pazienti ed operatori sanitari
3) induce un atteggiamento chiamato “medicina difensiva”, in quanto nei nostri ospedali si prescrive un numero crescente ed enorme di indagini ed accertamenti diagnostici inutili, effettuati solo per difendersi da eventuali accuse, i cui costi immani saranno poi scaricati sugli stessi cittadini con l’ aumento delle tasse e dei tributi nazionali e locali. Abbiamo uno dei migliori servizi sanitari del mondo: da Bolzano a Palermo, da Torino a Bari in nessun ospedale ti saranno mai chiesti la religione, la razza, il credo politico o il reddito, ma sarai curato gratis e nel migliore di modi possibili.

Se sei medico, ricercatore, infermiere, tecnico, universitario, ospedaliero, e soprattutto se sei un malato o familiare di un malato difendi con noi la Sanità Pubblica: aggiungi il tuo nome a questa lettera e falla girare più possibile. Mandala ai tuoi amici, ai tuoi colleghi, ai tuoi parenti, ai tuoi vicini, e mandane una copia per conoscenza all’ indirizzo mediaset@mediaset.it (e per favore mandane una copia per Cc all’ indirizzo puoti@epatologia.org ). E soprattutto : NON SINTONIZZARTI NELLE PROSSIME SETTIMANE SULLE RETI MEDIASET, fanne calare l’ audience.
Boicotta Mediaset per difendere la TUA sanità.

4 commenti su “Crimini Bianchi

  1. Sono la mamma di un ragazzo deceduto all’ospedale di ……Il calvario della malattia di mio figlio si è svolto tra due grossi ospedali d’Italia.Non conoscete ancora il contenuto della fiction e siete prevenuti perchè chi lavora bene e con coscienza non dovrebbe aver paura di una fiction.E’ giusto che se ne parli non si puo censurare a priori prima che il popolo italiano la veda.E giusto che venga fatta questa fiction perchè nella sanità avvengono veri e propri crimini.Quandi ti trovi all’interno di queste strutture e sei solo ti fidi perchè non conosci.Solo dopo quando è troppo tardi ti rendi conto che non avresti dovuto aver timore dei camici bianchi.

  2. penso che ben venga l’informazione che tende ad arginare il malfunzionamento ed il malcostume (in tutti i settori); ma credo che con le fiction si faccia solo scandalo, come scandalo fanno tutti i titoloni che si leggono in giro che mi fanno pensare ad un approccio superficiale al problema; problema che c’è, non voglio negare le disfunzioni (di cui io stesso e tanti come me – da professionisti che lavorano nel settore – sono vittime) e gli errori: purtroppo l’errore è intrinsecamente presente nell’attività umana, qualunque essa sia, e mi rendo conto che l’attività del medico comporta costi altissimi quando si manifesta l’errore.
    E’ quello che mi fa pensare, spesso: chi me l’ha fatto fare ?
    Le soddisfazioni (tante) sono pesantemente controbilanciate dalla percezione (sempre presente) di quanto può pesare un eventuale errore (per distrazione, per stanchezza, perchè mentre stai lavorando ti disturbano e perdi la concentrazione, perchè in stanza dove lavori ci sono 40 gradi e non ti riparano il condizionatore e ti costringono a lavorare in quelle condizioni con le finestre aperte ed il rumore costante del traffico che ti distrae . . . .)
    Senza nulla togliere a chi ha vissuto l’errore sulla propria pelle . . . .
    Informazione e stimolo a far sempre meglio si, scandalismo con i titoloni strillati (secondo me) assolutamente no, chè serve solo a generare conflitti e strategie difensive che non fanno bene a nessuno

  3. Anch’io sono un medico e sono agli inizi della carriera…nonostante le soddisfazioni che può dare questo mestiere anch’io penso a volte ” chi me lo ha fatto fare” per via dei continui attacchi a cui è sottoposta la nostra categoria, soprattutto mediatici… a volte si lavora in sotto organico, con macchinari vecchi, inadeguati… ma è colpa di una cattiva gestione e mancanza di fondi..
    Poi la medicina non è una scienza esatta.. anche se è opinione che sta diventando comune.
    L’attacco mediatico sta creando diffidenza reciproca e non giova al paziente che diventerà una persona da cui difendersi, oltre che da curare.

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