innovazione e complicazione
riflessioni post ECM: la incrementale sofisticazione delle tecniche di diagnostica non invasiva comporta un inevitabile aggravio di lavoro, per il medico che deve interpretare i (molto più corposi) dati disponibili ai fini della diagnosi clinica. Ne ragionavamo già anni addietro, tra colleghi: l’esplosione, incontrollabile, della potenza di calcolo permette di avere strumentazioni sempre più sofisticate cheLeggi tutto
risarcimento specializzandi fino al 2006
forse non tutti i colleghi medici, che furono specializzandi, sanno che qualcosa si sta muovendo, sia pur tardivamente. Nello specifico per quanto riguarda i MEDICI SPECIALIZZANDI NEL PERIODO 1993-2006 il disegno di legge, al momento al vaglio del Senato della Repubblica, recita, all’ Articolo 6 (Riconoscimento economico retro attivo del periodo di formazione ed estensione degli altriLeggi tutto
intelligenza collettiva in medicina
ho trovato questo interessante articolo che racconta della manifestazione milanese Meet the media guru e, specificamente, delle riflessioni dell’antropologa Stefana Broadbent, capo del dipartimento di intelligenza collettiva del Nesta (National endowment for science, technology and the arts – organizzazione britannica senza scopo di lucro che si occupa di imprese creative e di innovazione): il temaLeggi tutto
il decreto ‘appropriatezza’ ed il medico preso a cazzotti
Feb 8, 2016
fare il medico, rapporto medico-paziente, relazioni tra colleghi Di Dott Sabino Berardino
lo sapete tutti, vero, che si è deciso di operare nel senso dell’appropriatezza ? Ovvero di limitare, per legge, la prescrizione, a carico del SSN, di una serie, piuttosto corposa, di esami di diagnostica: ovviamente nella crescente tensione del rapporto medico/paziente, a cui contribuiscono tanti fattori, questo provvedimento del legislatore, concettualmente corretto, provoca ulteriori frizioni.Leggi tutto