intelligenza collettiva in medicina

medico tablet smartphoneho trovato questo interessante articolo che racconta della manifestazione milanese Meet the media guru e, specificamente, delle riflessioni dell’antropologa Stefana Broadbent, capo del dipartimento di intelligenza collettiva del Nesta (National endowment for science, technology and the arts – organizzazione britannica senza scopo di lucro che si occupa di imprese creative e di innovazione): il tema è Knowledge commons e intelligenza collettiva ovvero di condivisione del sapere via internet e delle implicazioni – tante positive, alcune notoriamente negative – ad essa correlate.
Ovviamente tra gli ambiti di condivisione della conoscenza più pesanti c’è la salute! Non conoscevo RareConnect che mette in contatto pazienti di tutto il mondo che hanno malattie rare, e permette di condividere storie, informazioni e discussioni, integrando conoscenze scientifiche ed esperienze dei pazienti.

C’è una risorsa dedicata al melanoma: il Melanoma patient network Europe.

Invece Reg4all tratta di malattie genetiche e permette di condividere informazioni sulla propria salute con i ricercatori.

Nuove forme di raccolta ed elaborazione delle conoscenza, finora impossibili, che possono facilitare e rendere più accurato il lavoro di noi medici: da tenere a mente e da approfondire per migliorare il lavoro quotidiano.

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