da oltre un anno uno degli Istituti presso cui lavoro sta vivendo una situazione organizzativa e finanziaria disastrosa e caotica.
Un paio di giorni fa abbiamo incontrato la neo-direttrice e l’impressione, dopo mesi di caos, è stata francamente positiva: una persona che appare ponderata, riflessiva ed aperta al dialogo.
Le abbiamo fatto presente che stiamo continuando a lavorare – nonostante ci siano degli arretrati risalenti a parte del 2006 e del 2007 – e che anche nei momenti peggiori (per sei mesi non ci sono stati pagati gli stipendi – NdS ci vuol dire che ai dipendenti veniva pagato e con regolarità, a noi consulenti libero-professionisti no ) non abbiamo messo in atto alcuna forma di protesta che generasse disservizio.
A sentir questo la direttrice ha deciso di mediare e di prendere una posizione più morbida, almeno temporaneamente, riguardo al rinnovo del contratto ed alle condizioni che potrebbero esser diverse dalle attuali (che già sono peggiorate rispetto a quanto ci era stato garantito in passato, fino al 2007).
