un “crimine bianco” ?

visito una paziente extracomunitaria e, cercando di dialogare (con difficoltà – vive e lavora in Italia da anni ma non parla bene italiano) riesco a capire che è stata operata di cancro della mammella e che non è riuscita a prendere un appuntamento per una mammografia urgente.
Effettivamente ha con sé una richiesta del medico che sottolinea l’urgenza; effettuo il mio esame e la mando via consigliandole di fermarsi al nostro ufficio prenotazione per prendere l’appuntamento ma poi, siccome non mi fido esco dall’ambulatorio e la raggiungo per indicarle la strada (e vedo che invece se ne stava andando via). Decido di accompagnarla all’ufficio prenotazione ove le addette le prendono un appuntamento in tempi rapidi (2 giorni d’attesa).
Scopro, al tempo stesso, che esiste una direttiva che impone di non prendere appuntamenti urgenti se il paziente si presenta allo sportello dopo 5 giorni dalla data indicata sulla richiesta: in definitiva la paziente (extracomunitaria giapponese) poco abile con la lingua era rimbalzata a causa di una circolare (discutibile a parer mio) ed a causa della sua scarsa capacità di capire & farsi comprendere.

NdS le impiegate mi hanno raccontato che può capitare che i pazienti si presentino a prender l’appuntamento URGENTE con una richiesta datata due mesi prima!
NdS II la paziente mi ha detto che non aveva potuto recarsi rapidamente a prendere l’appuntamento (nè a telefonare al CUP, aggiungo io) perchè aveva da fare ….

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