oggi

– un mio coetaneo (all’incirca) tetraplegico da circa una settimana per sindrome di Guillan-Barrè
– una ultracinquantenne super-obesa a cui s’è trovata – inaspettatamente – trombosi venosa profonda
– una ultrasettantenne a cui devo comunicare il sospetto di metastasi da melanoma
Il pomeriggio è ancora lungo, l’effetto della divertentissima degustazione di champagne di iersera, in ottima compagnia, è già svanito per la routinaria durezza del lavoro di oggi !

Come mai ho scelto di fare un lavoro che mi mette (me come quasi chiunque abbia scelto di far il medico) quotidianamente a contatto con la sofferenza ?
Quanto è realmente cosciente, un ragazzo di circa 18 anni che sceglie di iscriversi alla facoltà di Medicina, di ciò che lo aspetterà per i successivi 50 anni ?
Non ho una risposta chiara, nemmeno alla prima delle due domande …..

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