lei non si preoccupi !

faccio accomodare una paziente (ultrasessantenne) a cui inizio a chiedere (richiesta del medico abbastanza criptica, mi segnala un tumore, imprecisato, ha una vecchia ecografia sostanzialmente normale) notizie cliniche.
Al mio tentativo di far comunicare (quale tumore? dove? quando? eventuali recidive di malattia? metastasi già note?) mi risponde proprio così (testuale) lei non si preoccupi.
Come se il mio lavoro fosse di far l’ecografia e basta; l’inquadramento clinico-anamnestico è evidentemente inutile e farei bene a non chiedere altro; qualunque altra domanda non è ben accetta, lei non si preoccupi del resto.
Ci sarà di sicuro qualche gran professore di relazioni interpersonali che mi consiglierà caldamente di cambiar mestiere; io invece penso che talvolta ci si trova a fare il medico a latere: il paziente sa e decide cosa fare, perchè e quando, il medico è chiamato ad eseguire, diligentemente, senza fare troppe, inutili domande  . . .
Lei non si preoccupi!

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