nodulo tiroide ecografia berardino firenze

ecografia dei noduli della tiroide: proposta di un nuovo sistema di classificazione per evitare approfondimenti inutili

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Merita partire dalla fine, ovvero dalle (scontate) conclusioni di questo studio: Sarà comunque necessaria ulteriore ricerca per un tempo più lungo per determinare quanto bene questo sistema a stratificazione dei rischi basati sull’ecografia possa rilevare i noduli che potranno fare la differenza per il paziente.
Ciò detto e sottolineato parliamo di uno studio, pubblicato sul Journal of the American College of Radiology, che ipotizza un nuovo e semplice sistema di stratificazione dei rischi basato sulle caratteristiche del nodulo tiroideo evidenziato all’esame ecografico del collo: tale metodica dovrebbe consentire di identificare un nodulo meritevole di approfondimento (agoaspirato) per diagnosticare con certezza il sospetto tumore.
Questo nuovo schema suddivide i noduli in cinque categorie di (crescente) sospetto per il cancro (da 0 fino a 7 punti o più): i parametri da prender in considerazione sono

  • composizione
  • ecogenicità
  • forma
  • margine
  • focalizzazione ecogenica

Questo schema, definito da American College of Radiology (ACR) Thyroid Imaging, Reporting and Data System (TI-RADS), assegna punti ai noduli tiroidei basandosi sui succitati parametri che permettono di classificare i noduli come

  • benigni
  • non sospetti
  • leggermente sospetti
  • moderatamente sospetti
  • altamente sospetti

Se i noduli tiroidei fossero troppo piccoli per soddisfare i criteri per l’agoaspirato, l’ecografia di follow-up dovrebbe essere fatta a 1, 3 e 5 anni se si tratta di noduli moderatamente sospetti, e, probabilmente, negli stessi tempi se si tratta di noduli lievemente sospetti. I noduli tiroidei altamente sospetti meritano sorveglianza, con ecografia, più attenta: ogni anno fino a 5 anni, in tal caso.

In caso di più noduli, le biopsie dovrebbero essere fatte su non più di due noduli con l’aspetto più sospetto in base ai punti totali anche se non si tratta dei più grandi, in quanto eseguire una biopsia su tre o più noduli è pratica mal tollerata dai pazienti e aumenta i costi con poco o nessun beneficio e qualche rischio aggiunto.
Si consiglia la biopsia di noduli ad alto sospetto solo se sono di almeno 1 cm e di noduli che hanno un basso rischio di malignità solo quando misurano 2,5 cm o più.

L’esecuzione delle ecografie di follow-up raccomandate dovrebbe rilevare qualsiasi malignità significativa (NdS forse proprio qualunque, ovvero un 100% di sensibilità è un po’ troppo!) ed è coerente con la tendenza alla sorveglianza attiva per il cancro alla tiroide a basso rischio.

NdS i colleghi di American College of Radiology (ACR)  ritengono, evidentemente, che il pattern vascolare delle lesioni nodulari tiroidee sia ininfluente: se ne potrebbe ragionare, mi sa….

ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System (TI-RADS): White Paper of the ACR TI-RADS Committee
J Am Coll Radiol. 2017. doi: 10.1016/j.jacr.2017.01.046

Ho scritto vari articoli sulla tiroide e sull’ecografia del collo per la tiroide: li trovate tutti raggruppati qui.
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