datemi uno spiedino di cavallette fritte

forse qualcuno si ricorderà del recente articolo sull’allevamento industriale (mai più!):  leggendo internazionale m’imbatto in una notizia ovvia ed incredibile al tempo stesso. L’80% dell’umanità mangia insetti!
Ottima fonte di proteine, vitamine, minerali: se ne parlò nel 2008 a Chiang Mai in Thailandia, in un congresso sul ruolo degli insetti selvatici nell’alimentazione umana quale sostituto all’incremento del consumo di carne.
Si replica (congresso mondiale!) nel 2013, sempre a cura della FAO che, dal 2003, lavora su insetti commestibili in molti paesi del mondo. 

Gli insetti commestibili contengono proteine, vitamine e amminoacidi di alta qualità per l’uomo. Gli insetti hanno un alto tasso di conversione alimentare: i grilli hanno bisogno di sei volte meno mangime dei bovini, quattro volte meno delle pecore e due volte meno dei maiali e dei polli da carne per produrre la stessa quantità di proteine. Inoltre, emettono meno gas serra e ammoniaca rispetto al bestiame convenzionale. Gli insetti possono essere coltivati su rifiuti organici.
Sarà il caso di iniziare a farci un pensierino ?

Nel frattempo potrebbe esser interessante star aggiornati grazie a Journal of Insects as Food and Feed

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