il che, ovviamente, significa che chi non sa di averla e, magari, rinuncia a far esami a causa della congiuntura economica e non lo scopre per tempo, sarà escluso dal fruire di tale eccellenza . . . .
cito, dall’articolo di Michele Bocci su repubblica
L’iperconsumo sanitario danneggia la nostra salute. Anche se stiamo affrontando una decrescita sanitaria molto infelice ed era meglio intervenire prima, già che ci siamo dobbiamo provare a salvare il nostro welfare sanitario distinguendo tra le prestazioni che servono e quelle che non servono e garantendo solo le prime. Introducendo criteri di buonsenso nel procacciarsi le prestazioni sanitarie si potrebbero risparmiare molti soldi e forse si otterrebbe più salute. Senza mettere in dubbio l’universalità della sanità.