tempi moderni II parte

avevo già parlato di certi ritmi forsennati che, inesorabilmente, vanno affermandosi come normalità; stamattina arrivo al lavoro, ancora in mente il meraviglioso litorale sardo della recente vacanza e trovo un’agenda di questo tipo: 9 esami programmati in ambulatorio, varie aggiunte di pazienti esterni dell’ultimo minuto, 25 esami da uno dei reparti che afferiscono al nostro servizio di diagnostica ed almeno 10 dall’altro reparto.
Che dire ? Che tutti siamo stritolati da questo meccanismo che impone tempi rapidi (spesso troppo rapidi ) ma che non mette a disposizione le risorse necessarie per lavorare al meglio: rischia di andarci di mezzo la qualità delle prestazioni professionali?
Ma una soluzione potrebbe esserci: lavorare 60 ore a settimana tutti ! 🙂

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