tagli, tagli, tagli

Photo Sono appena tornato da una breve vacanza nella stupenda costa sud-est della Sardegna; mi son divertito a leggere uno dei giornali locali ove non mancavano (oltre alla sagra della tosatura della pecora a Gonnosfanadigas – che mi son perso perchè era un po’ lontanuccio) le solite notizie sulla sanità: in particolare tagli di qui, tagli di là.
Ad Olbia capoluogo estivo della Costa Smeralda non riassumono alcuni medici il cui contratto a termine era scaduto: si prevedono disagi al pronto soccorso.
Liste d’attesa fino a 12 mesi per una mammografia, etc etc …
Leggendo la repubblica di Firenze vengo a sapere che dall’anno prossimo mancheranno non pochi soldi al bilancio della sanità della Regione Toscana.

Sono stato anch’io vittima di tagli: al rinnovo di uno dei miei contratti si scoprì che lo stipendio del nuovo contratto che sostituiva il precedente era all’incirca dimezzato.
A metà marzo di quest’anno mi (ed al gruppo di consulenti che lavora con me) è stato detto che bisognava, da aprile, ridurre i livelli di attività di almeno il 25 %.
Il tutto, ovviamente, senza un lasso di tempo adeguato che consentisse di riaggiustare gli equilibri e di andare a lavorare altrove per non trovarti d’improvviso con un bel po’ di soldi in meno a fine mese . . .

2 commenti su “tagli, tagli, tagli

  1. eh si
    tanto per aver curiosato in giro, quanto per personale esperienza; mentre ero in vacanza sono stato contattato da una mia amica, il cui anziano babbo era ricoverato in DEA: non hanno potuto mandarlo via al volo (e quindi ha passato la notte in barella al pronto soccorso) perchè non c’erano ambulanze per riaccompagnarlo a casa !!

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