senza parole

no comment come ho già detto altre volte sono, in genere, al lavoro da solo: faccio entrare il paziente, lo faccio accomodare, effettuo l’esame, mando via e ripulisco per il successivo paziente, tutto da solo.
Capita peraltro di dover andare in bagno (ho una toilette interna all’ambulatorio – anche il medico talora si ferma) e di trovare uno spettacolo di questo tipo.
Cosa passerà nel cervello di chi viene a visita, va nel bagno privato dell’ambulatorio e lo lascia in queste condizioni ?

(NdS a circa 40 cm di distanza c’è un enorme cesto per la raccolta dei rifuti, all’interno del bagno; se proprio non ti riesce di vederlo magari puoi chiedere: dove butto la carta?
Ho preso i guanti – non si sa mai cosa hanno combinato con quella carta – e ho pulito da solo e avanti il prossimo!)

16 commenti su “senza parole

  1. Poteva andare peggio… Nei nostri bagni (che NON sono quasi mai frequentati da esterni) succede di tutto, nonostante circolari della direzione e minacce di morte…

  2. ……………ringrazio Dio che non ti hanno lasciato qualcos’altro!!!!
    Scusami…..ma non avete la chiave per accedere?? E’ una toilette interna all’ambulatorio alla quale hanno accesso anche i pazienti??
    Le parole sarebbero tante….zozzoni!

  3. direi che la differenza sta nell’utilizzare un servizio privato in cui non c’è nessuno a parte il medico
    Quindi forse ci vorrebbe un’attenzione particolare, sia per il medico che per il successivo che ti seguirà
    Ma non sempre funziona così
    🙂

  4. devo comunque dire – a parziale scusante – che so che il paziente è spesso un pò sperso, taluni sono palesemente terrorizzati e fanno cose (quando sono a visita) che nella vita normale non si sognerebbero mai di fare . . . .

  5. Sab dimmi dove visiti! visto che ti sto un pò antepatichina evito!… perchè un pò antepatichina ti sto…ammettilo!!!

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