possibile non sia anche colpa dei medici?

cronaca dei nostri giorni: uno tira un cazzotto in faccia ad una donna in seguito ad una lite; per il pugno e  la caduta la donna va in coma; muore dopo qualche giorno di rianimazione.
Sarà mai possibile che non ci sia corresponsabilità da parte dei medici anestesisti rianimatori che hanno tentato di salvarla ?
Ovviamente, subito il titolo sul giornale per instillare il sospetto di imperizia dei medici che si sono alternati a curare la sventurata Maricica Hahaianu: c’avessimo a dimenticare quali gravi pericoli si corrono ad entrare in ospedale . . .
da repubblica.it: le accuse ai medici

Magari è tutto vero, per carità: qualcuno ci farà il favore di informarci, poi, se è stata colpa dei medici o invece i rianimatori  hanno lavorato secondo scienza e coscienza e la sorte della sfortunata Maricica Hahaianu era segnata ?

grazie a Francesco per la citazione bibliografica
Dewall J.
The ABCs of TBI. Evidence-based guidelines for adult traumatic brain injury care.
JEMS. 2010 Apr;35(4):54-61; quiz 63.
Worldwide, traumatic brain injury (TBI) is the leading injury cause of death and permanent disability.
In the U.S. alone, 1.4 million cases of TBI present to emergency services every year.
Many more cases go unreported and untreated.
These TBIs lead to 235,000 hospitalizations and, ultimately, 50,000 deaths.

2 commenti su “possibile non sia anche colpa dei medici?

  1. il motivo del ricovero era “trauma cranico commotivo” che in inglese chiamiamo traumatic brain injury in sigla TBI. SIa stata una caduta in un cantiere, un cazzotto od una pallonata resta un TBI. Vi cito una review recente sul tema in USA che potrebbe orientare i lettori a farsi un opinione

    “…These TBIs lead to 235,000 hospitalizations and, ultimately, 50,000 deaths… when a TBI is also involved, the mortality rate increases to 30%.” concludono poi “… Preventing secondary injury by proper prehospital management can save brain function and lives.”

    Nel TBI qualità ed i tempi del soccorso fanno la differenza sulla prognosi più che la tipologia d’assistenza ventilatoria.

    fonte http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20399377

  2. grazie grazie
    ma temo che sia molto più fruttuoso sparare il titolone sull’onda della malasanità imperante che alzare il telefono, parlare con un rianimatore, farsi un’idea più precisa e poi eventualmente creare mostri

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *

prenotazione