ospedali d’altri tempi

sono stato a visitare il [vedi aggiornamento 2021 a fine pagina] Museo di storia della sanità toscana (ricavato nei quartieri monumentali dell’ex-ospedale San Giovanni di Dio), aperto straordinariamente di domenica, come avevo già detto in questo precedente articolo.
Il Museo è collocato presso la sede del Centro di Documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità, nel quartiere monumentale dell’ex-ospedale di San Giovanni di Dio a Firenze, Borgognissanti 20.
La storia del complesso inizia nel 1588 quando, nel preesistente spedaletto di Santa Maria dell’Umiltà fondato nel 1380 (1400?) da un facoltoso mercante fiorentino, Simone Vespucci, si collocarono i frati dell’Ordine Ospitaliero di San Giovanni di Dio, meglio noti come Fatebenefratelli.
E’ sempre interessante rinfrescarsi la memoria e riflettere su cos’era la pratica della medicina solo pochi anni fa, per non parlare di secoli fa: la cura delle ustioni con l’olio bollente, i salassi e l’uso delle sanguisughe, l’ospedale come dependance della chiesa (per esser ammessi in ospedale ed esser curati bisognava presentare un nulla osta da parte del parroco che dichiarava che ci si era confessati e quindi pronti per poter esser curati ed eventualmente guariti).

 La Fourchette á Vevey
Fork of Vevey – La Fourchette á Vevey: una forchetta di 8 metri di altezza a Vevey, nel lago di Ginevra (Svizzera); fa parte di Alimentarium, museo di storia dell’alimentazione di Nestlé. Creata nel 1995 dall’artista svizzero Jean-Pierre Zaugg.

Curiosa la storia del ragazzo che, per imitare il mangiatore di coltelli, ingoiò una forchetta che ha poi – quasi del tutto spontaneamente – espulso per via naturale, forchetta che è ancora conservata nel museo e che ispirò un sonetto (1871) al poeta Renato Fucini

L’OMO DELLA FORCHETTA
Per datti, ora, un’idea der corp’umano,
Ti devi figurà che lo ‘ntestino
Dalle tonzille, ‘on rispetto, ar lano
Farò diciotto miglia di ‘ammino.

Attarchè, quando c’entra un corpo ‘strano
Com’esse’ ‘na forchetta o un temperino
Facendo du’ fumente ar deretano
Si por tira’ l’oggetto ar su’ destino.

Ti torna ? ‘un c’è artre strade eccetto ‘vella.
Chi s’azzarda a frugà co’ ferri drento
A ristio di sfondanni le budella ?

Er male è ch’è panfò! s’era d’argento,
A avello messo ‘n delle mane ar Sella,
Glie la tirava fora ‘n dun momento.

Chi è interessato (il 15 novembre 2009 è prevista un’altra apertura straordinaria) potrà prenotare scrivendo una e-mail a luoghi.insoliti@regione.toscana.it
Il percorso museale è comunque aperto al pubblico tutti i lunedì con orario 9,00 – 13,00.

aggiornamento: ASSOCIAZIONE CHIUSA IL 31 DICEMBRE 2019

Le sue funzioni sono state trasferite alla Fondazione Santa Maria Nuova Onlus
Informazioni per la consultazione della biblioteca: in attesa di nuova sede della Biblioteca si informa che il servizio di consultazione è sospeso. Tuttavia – ove le condizioni del libro/opuscolo richiesto lo consentano – sarà possibile prenderne visione
http://www.centrosanita.net/it/
https://www.beniculturali.it/luogo/museo-della-sanita-ex-ospedale-di-san-giovanni-di-dio

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *

prenotazione