mandometro: per misurare come si mangia

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Tenere sotto controllo la velocità con cui i bambini mangiano durante i pasti principali rappresenterebbe una valida strategia, in aggiunta all’adozione di sane abitudini alimentari, per combattere l’obesità infantile. L’idea è di un gruppo di ricercatori del Bristol Royal Hospital for Children che, a tale scopo, ha utilizzato il “mandometro“, un dispositivo elettronico che, posizionato sotto il piatto contenente la pietanza, sarebbe in grado di monitorare la velocità a cui questa viene consumata.  Lo studio pubblicato su British Medical Journal ha riguardato 106 adolescenti obesi. In particolare, i partecipanti sono stati randomizzati a seguire l’approccio terapeutico basato sull’impiego del mandometro oppure assistenza standard e, a 18 mesi dall’inizio del trattamento, per entrambi i gruppi sono state misurate le variazioni nello score Sds (standard deviation score) dell’indice di massa corporea (Bmi) per un intero anno.  Per il gruppo sottoposto alla nuova strategia d’intervento, dopo 12 mesi, è stato registrato un minore valore medio dell’Sds Bmi rispetto al gruppo standard (differenza media = 0,24). In aggiunta, con l’impiego della nuova apparecchiatura le dimensioni medie della pietanza si sono ridotte di 45 grammi, ed è stato osservato un significativo aumento della concentrazione di colesterolo Hdl (L.A.).

BMJ. 2009 Jan 5;340:b5388. doi: 10.1136/bmj.b5388.

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