l’ossessione della salute perfetta

nel ricercare un saggio di un filosofo austriaco ho trovato un interessante articolo – di cui ho ricopiato il titolo – dello stesso autore, Ivan Ilich; che m’ha subito fatto ripensare al libro letto qualche mese fa il cui autore, Gianni Bonadonna (eminente oncologo italiano),  rifletteva sullo stesso problema dal punto di vista singolare del medico che si è ammalato.

Un estratto a seguire
verso la metà del XX secolo, la nozione di una ricerca della salute implicava significati del tutto diversi che ai giorni nostri. Secondo la nozione che si afferma oggi, l’essere umano bisognoso di salute è considerato come un sottosistema della biosfera, un sistema immunitario che deve essere controllato, regolato, ottimalizzato, come una vita.
Non è più questione di porre in luce ciò che costituisce l’esperienza di essere vivente. Con la sua riduzione a una vita, il soggetto cade in un vuoto che lo soffoca.

Lo trovate per intero sul sito di le mond diplomatique (supplemento periodico del quotidiano francese Le Monde).
Il saggio che stavo cercando ?
Questo
.

E magari ricordatevi di provare ad esser degli ittiti innamorati . . . 🙂

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