LA DIPENDENZA DA DOLCIUMI E’ SIMILE AL TABAGISMO

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Secondo uno studio scientifico neozelandese i dolci e la cioccolata danno dipendenza fisica, al pari delle sigarette, dal momento che contengono sostanze che vanno a stimolare le stesse aree del cervello sollecitate dalla nicotina. Simon Thornley, ricercatore presso il servizio di salute pubblica regionale di Aukland sostiene che gli alimenti contenenti zucchero raffinato e farina hanno le stesse qualita’ additive del tabacco poiché i carboidrati fortemente trasformati come i corn flakes, i dolci e i croissant aumentano rapidamente la quantita’ di zucchero nel sangue. Questo aumento vertiginoso dello zucchero stimola le stesse aree del cervello che sono coinvolte dalla dipendenza da nicotina e da altre droghe. Pertanto molti di coloro che hanno problemi di obesita’, secondo i ricercatori, non sarebbero semplicemente avidi di dolci, ma letteralmente dipendenti. Lo scienziato si spinge a proporre iniziative di salute pubblica analoghe a quelle messe in campo contro il tabagismo, a partire da scritte sulle confezioni di dolciumi che avvertano sui potenziali rischi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Medical Hypotheses, ha trovato anche altri elementi che rendono affini la dipendenza da dolci a quella dalle droghe: le persone con un alto Indice di Massa Corporea (BMI) hanno un minor numero di recettori nella parte del cervello che genera sensazioni piacevoli, una caratteristica identica nelle persone dipendenti da cocaina e alcool. Questi risultati sono confermati dai ricercatori dell’Universita’ di Princeton, in America, che hanno creato dei veri e propri topi zucchero-dipendenti che soffrono fisicamente se gli si sottrae il dolce e rinascono quando hanno di nuovo a disposizione lo zucchero-droga. Una ulteriore ricerca ha analizzato un gruppo di donne in sovrappeso alle quali sono state offerte due bevande che sembravano identiche, con il medesimo sapore, ma solo una conteneva carboidrati e zuccheri, come il riso e lo sciroppo di glucosio, mentre l’altra aveva alcune proteine. Il gruppo che aveva bevuto le bibite zuccherate si e’ dichiarato notevolmente piu’ allegro di quello che aveva le proteine. L’aspetto piu’ affascinante e inesplorato della ricerca riguarda il collegamento tra gli effetti dell’aumento dello zucchero nel sangue e gli effetti del fumo. Si è infatti constatato che pompare rapidamente lo zucchero nel sangue provoca cambiamenti in vari ormoni e sostanze chimiche, tra cui l’insulina e un aminoacido del cervello. Ciò crea piu’ benessere di quello creato nel cervello dalla serotonina che e’ la sostanza sollecitata dalla nicotina. Ecco perche’, secondo gli scienziati, mangiare dolci puo’ dare un temporaneo sollievo se ci si sente irritabili e nervosi, simile a quello che si avverte fumando una sigaretta.

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