la crisi (che non c’è?)

perchè è evidente che se per tanti è tempo di tirar la cinghia, per alcuni (altrettanti?) soldi da spendere nel superfluo ce ne sono.
Venendo al lavoro non ho potuto non notare un bel furgone di veterinari a domicilio. Il che vuol dire che non mi basta portare a visita (o fare l’ecografia ostetrica per controllare l’andamento della gravidanza) il cane/gatto ma addirittura mi regalo la visita a domicilio, ovviamente 24 ore su 24, o mi rivolgo al dermatologo o fisioterapista veterinario !
Sul sito le tariffe non sono dichiarate, personalmente penso che qualunque cifra può esser giusta. Mi torna in mente il bel film Broken Flowers in cui il protagonista – uno stralunato Bill Murray, in gran forma recitativa – scopre che una delle sue ex-fidanzate ha fatto fortuna come psicoterapeuta per animali . . .

5 commenti su “la crisi (che non c’è?)

  1. …non posso che essere d’accordo con il Dottor Berardino. Ho scoperto che addirittura, i medici veterinari, ora possono avvalersi di strumenti quali tac e risonanza magnetica!! Ma ci rendiamo conto?!?!? Io credo che il diritto alla salute, sia pertinenza esclusiva dell’uomo, non solo: dell’uomo ricco. Se io fossi medico umano infatti, col cavolo che cercherei di far funzionare il sistema sanitario nazionale: “Signora, se ha pazienza tra due mesi la operiamo per quel fastidioso cancro al seno che ha…però per 26mila euro potremmo toglierglielo domani stesso!” (questo, purtroppo l’ho vissuto su una pelle molto vicina alla mia). L’ecografia? Certo che si può fare in convenzione, ma se ne parla tra un anno. Dopodomani invece nel mio studio privato…fanno 150 euro. Ma io li spendo ben volentieri per togliermi il dubbio di qualcosa che non va. Poi mi capita di portare il cane dal mio veterinario. Quel cane che ho visto nascere, che è cresciuto con me, che mi fa compagnia quando sono solo o mi costringe ad uscire quando preferirei starmene a casa sul divano a ben occupare una domenica di sole guardando la televisione in penombra, il mio cane, parente di quegli animali che vengono impiegati nella ricerca degli esplosivi, che accompagnano i ciechi fino a casa; proprio lui! Quello che dopo una giornata da buttare via, da 10 metri prima che io arrivi a casa inizia a saltare come se io fossi la luce. Quello insomma. Lo porto dal veterinario e lui dopo averlo visitato facendogli le coccole (il mio medico mai si azzarderebbe nemmeno ad accennarmi un sorriso) mi dice che forse ha un problema serio e che vorrebbe fargli un’ecografia. Io mi giro e vedo lo stesso ecografo del medico “umano” di poco sopra: è lo stesso apparecchio. Presumibilmente quindi ha anche lo stesso costo. Preoccupato per la spesa chiedo un preventivo e il medico “veterinario” mi dice che un’ecografia costa 40 euro…non capisco più bene le cose a questo punto. Ma come: la macchina l’hanno pagata più o meno la stessa cifra…di pazienti in fila ne ho contati più dal mio dottore che da quello di Willie…allora il veterinario vale meno! Per forza ha studiato molto meno, o forse si è solo dedicato alla specie animale più stupida? Mi sa che, caro dottore, salto dall’altra parte della barricata e mi viene il sospetto che Lei sia stato un po’ troppo frettoloso nella sua uscita isterica: in un periodo di crisi, la misura della civiltàà di una persona si misura nelle sue capacità di rinuncia. Quindi: se io fossi una vecchietta di 80 anni e mi fosse rimasto solo il mio gatto, che mi tiene al sicuro dalla depressione (come dimostrano svariati studi fatti da Suoi colleghi), ma non riuscissi più ad uscire di casa, ringrazierei di cuore il veterinario che mi viene a casa. Se il mio cane avesse la tigna, ringrazierei il cielo che il mio veterinario abbia studiato più del mio dermatologo e invece dell’abbattimento mi prescriva una terapia. E sacrificherei volentieri una cena, un volo a Parigi o i mocassini di un famoso stilista. Se fossi veterinario…e mi sa che in effetti lo sono, mi direi grato per non aver acquisito quella fastidiosa sicumera di cui Lei fa gran ruota, per cui quello che non riguarda la Sua sfera, non è degno di considerazione, ma diventa anzi oggetto di derisione.

    Cordialità

  2. la ringrazio della sua farisaica cordialità; l’aggressività della sua risposta (aggressività che è del tutto mancante nel mio post, mi limito a fare delle personali considerazioni senza entrare in polemiche sulla professionalità del veterinario) mi fa intuire di aver toccato un tasto dolente.
    Libero di tornare sul mio blog e ricommentare, cordialmente; mi pare poco credibile che i fruitori del veterinario a domicilio 24 ore su 24 siano i ciechi o le vecchiette di cui parla lei . . .
    magari mi sbaglio ed il mio è solo facile moralismo o magari il veterinario a domicilio ha intercettato una nicchia di non crisi e fa proprio bene a sfruttarla . . .

  3. beh…in tal caso, visto che lei millanta la crisi, se la nicchia non va a far leva su chi è in difficoltà, come sospetta lei…di che stiamo parlando? del resto un servizio si paga no? quindi chi può, perché non dovrebbe permettersi anche quello di farsi venire il veterinario/medico/sarto a casa? personalmente svolgo diverse visite domiciliari durante la settimana e indovini un po’? il 95% (e non è un numero a caso) sono persone anziane con obiettive difficoltà a muoversi, specie con il loro animale al seguito.

    per l’aggressività…beh, diciamo che trasduda malcelata ironia il Suo atteggiamento nei confronti di servizi (ecografie ostetriche eg) che vengono offerti con la stessa dedizione e raggiunti con la stessa fatica di chi, come Lei, ha scelto di curare un altro tipo di animale.

    per il “sfruttarla…beh no comment: io faccio il medico non il commerciante. e lei?

  4. chi può: mi pare si parli dello stesso argomento . . .
    e forse le sue persone anziane non sono quelle che vedo io prevalentemente , esenti dal ticket per reddito, persone che non hanno da scialare per la loro salute, figuriamoci per la visita a domicilio per il cane o per il gatto.
    Per quanto riguarda la mia ironia sulle ecografie ostetriche, beh: capisco che i cani sono amati e coccolati e che ci si preoccupi giustamente dell’andamento delle gravidanze ma al tempo stesso non posso non notare il traffico di soldi che c’è per ingravidare e smerciare il prodotto del concepimento, soprattutto se di razza: si dica pure che son cinico o moralista, altri invece fanno i commercianti . . . .
    Nulla togliendo alla professionalità di chi fa le famose ecografie di cui sopra, professionalità sulla quale non ho espresso alcun giudizio
    cordialità

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