Vaccini bocciati dai social network

Sono come le streghe di qualche secolo fa, su cui si diceva di tutto afferma Daniel Jacques Cristelli, presidente del Gruppo Vaccini di Farmindustria nel corso di un workshop svoltosi a Roma in cui sono stati diffusi i risultati di una ricerca promossa da Sanofi Pasteur MSD sulla percezione della vaccinazione sugli otto social network più diffusi in Italia.
Solo su Facebook, a cui accedono ogni giorno 8 milioni di persone, sono 40mila le pagine e 1.200 i gruppi sui vaccini, che nel 95% dei casi ne esprimono un’immagine negativa.
Una concorrenza altrettanto amara è quella di YouTube, che annovera 7 milioni di visite ogni giorno e su cui a marzo c’erano 10 mila filmati sui vaccini, con 10 nuovi video ogni giorno, nel 90% dei casi negativi, e di My Space (200 milioni di utenti al giorno e 2 mila pagine sul tema, nel 70% dei casi con un’immagine negativa).
Leggermente migliore Twitter, che però in Italia conta appena 100 mila visitatori giornalieri: 70 mila pagine sui vaccini, di cui soltanto il 20% con un’immagine negativa.
Sta di fatto che i social network non si esprimono troppo favorevolmente sulle vaccinazioni anzi le bocciano.

Mi permetto di far l’avvocato del diavolo: e quindi ? Siamo in democrazia (il 95% degli utenti boccia le vaccinazioni!) o stiamo parlando di scienza, di statistiche, di procedure utili checchè ne dicano i social network ?
Dateci dati sicuri, incontrovertibili e sopratutto, cari Farmindustri, evitate di esser di nuovo sorpresi  con le mani nella marmellata (ma tanto chi se ne ricorda più?) . . .

 

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