sifilide e gonorrea in aumento

Sono in crescita sifilide e gonorrea, con aumenti percentuali elevatissimi anche se i numeri assoluti restano limitati. Colpa dell’imprudenza dei ragazzi italiani, poco inclini a rapporti sessuali protetti. Lo rivelano i dati il Rapporto Osservasalute 2008,  frutto del lavoro di 266 ricercatori distribuiti su tutto il territorio italiano, che collaborano con l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni italiane, con sede all’università Cattolica di Roma.
“L’aumento di sifilide e la gonorrea – spiega Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, coordinatore del Rapporto – non preoccupa per i numeri, che restano limitati. Ma perché è indice di  un trend delle abitudini sessuali dei giovani italiani: dopo un periodo di grande paura per l’Aids, infatti, si sta attenuando l’attenzione ad avere rapporti protetti, soprattutto tra ragazzi. E poiché questi germi ci sono e ci saranno sempre le malattie riemergono”.
Tra il 2000-2006, secondo i dati del Rapporto, si è osservato un aumento generale delle due patologie, più marcato, però, per la sifilide (+146,3% su base nazionale nella classe 15-24 anni e +199,2% nella classe 25-64 anni) rispetto alla gonorrea (+100,6% su base nazionale nella classe 15-24 e +26,5% nella classe 25-64 anni).
Rispetto alle malattie infettive di ritorno, gli esperti sono più preoccupati per il riemergere della tubercolosi. “Preoccupa in particolare – spiega Ricciardi – l’emendamento al decreto sicurezza, che prevede la possibilità per i medici di denunciare i pazienti immigrati irregolari. Se queste persone, quando hanno la Tbc, non si fanno curare per paura della denuncia – conclude – possono diffondere la malattia, che si trasmette per via respiratoria, vanificando gli sforzi della sanità pubblica di tenerla sotto controllo”.

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