poveri medici

a leggere i giornali pare che si sia diventati una categoria di assassini, maniaci e non so cos’altro; leggo con sconforto la notizia, dal corriere della sera, del dentista genovese beccato a barattare prestazioni sessuali con sbiancature di denti.
Conosco tanti colleghi seri, professionali, rispettosi ma praticamente ogni giorno i giornali pubblicano qualche notizia di situazioni paradossali in cui il protagonista è il medico . . . .

Un dentista genovese quarantenne, sposato e con figli, offriva i propri servigi professionali in cambio di prestazioni sessuali. Una cronista del quotidiano genovese il Secolo XIX, con l’aiuto di due colleghi, si è finta una cliente interessata allo scambio «in natura». La donna ha chiesto uno sbiancamento dei denti, ma non avendo il denaro per il trattamento, si è detta disponibile al particolare pagamento. L’incontro, dopo un fitto scambio di mail sempre più esplicite da parte del dentista, è avvenuto in un bar. E l’uomo ha riferito di avere sempre avuto rapporti con le pazienti e di avere ricevuto moltissime risposte al proprio annuncio, pubblicato su una bacheca online, lo scorso 4 maggio. Questo il testo: «Dentista quarantenne offre cure dentali di altissimo livello gratuite a signore/ine bella presenza spigliate che sanno valorizzare bene le loro qualità. Studio in Genova». L’uomo ha riferito di avere selezionato solo due clienti interessate allo scambio «in natura» perchè – riporta il quotidiano genovese in un virgolettato – «non mi erano sembrate delle professioniste». Lo studio del dentista, ben avviato, sarebbe nel centro di Genova.

4 commenti su “poveri medici

  1. difendiamo la nostra categoria da chi non ha il cuore e il lume della ragione per una professione come la nostra. Ci vuole pazienza, professionalità e capacità di controllo nel non cedere alle provocazioni e alle cattive tentazioni che possono portare a una degenerazione dei rapporti di colleganza e con i pazienti.
    Onestà di cuore e intelletto. Scienza. Coscienza.

    e i casi-limite… beh, sono solo casi limite. la maggioranza dei professionisti sa tutelare davvero la salute

  2. sono d’accordo ma al tempo stesso mi vien da pensare a quei poveri esseri umani che sono stati vittime degli orrori della santa rita : ricreare un rapporto di fiducia sarà difficile, forse impossibile . . . .

  3. in effetti il caso della clinica santa rita è drammatico. sono rimasta senza parole… e, manco a farlo apposta, in quei giorni era in programmazione in tv il film di Alberto Sordi “il medico della mutua”… L’Albertone aveva già chiaro tutto….
    ma noi teniamo duro e difendiamo i nostri cari pazienti.

    Buon lavoro, anzi, buon weekend

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