Posta Elettronica Certificata PEC: obbligatoria per i medici, gratis grazie a INPS

Il decreto del ministro Brunetta sulle certificazioni on line ha fatto tornare la memoria a tutti: il 28 novembre 2009 scade il termine entro il quale tutti i medici (così come gli altri professionisti iscritti in albi ed elenchi, dagli avvocati ai giornalisti) devono dotarsi di indirizzo di Posta elettronica certificata Pec.
Grazie al sito dell’Inps, tramite il Pin, è possibile creare ricevere una casella di Posta Elettronica Certificata a titolo gratuito.
Ottenerla è facile, prima facendo richiesta online tramite la funzione apposita contenuta all’interno della sezione “Servizi al Cittadino” sul sito dell’Inps. Successivamente l’interessato dovrà recarsi presso una qualunque sede Inps, per il necessario riconoscimento personale e l’attivazione del servizio.
Si tratta di una opportunità che si è concretizzata a seguito del protocollo d’intesa stipulato in data 30/09/2009 tra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e l’Inps. Il protocollo ha tradotto in realtà quanto disposto dalla legge 2/2009, che assicura ai cittadini che ne facciano richiesta, l’assegnazione gratuita di una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC al Cittadino).
Attraverso l’uso della Posta Elettronica Certificata, è possibile stabilire un canale di “Comunicazioni Elettroniche Certificate tra la Pubblica Amministrazione e Cittadini”, avente valenza legale alla pari di una tradizionale comunicazione cartacea mediante raccomandata con ricevuta di ritorno.
La Casella PEC al Cittadino consente lo scambio di messaggi di posta elettronica certificata esclusivamente con indirizzi PEC della Pubblica Amministrazione. Tramite la PEC al Cittadino non è possibile scambiare messaggi con indirizzi di posta elettronica certificata che non siano quelli della Pubblica Amministrazione e con indirizzi di posta elettronica ordinaria.

L’uso del servizio e’ personale e riservato, e l’accesso alla propria casella di PEC al Cittadino avviene tramite le credenziali di accesso ai “Servizi al cittadino” del portale dell’INPS (codice fiscale e PIN). Non e’ consentito accedere ad un’utenza PEC al Cittadino per conto di terzi o cedere la propria utenza PEC al Cittadino a terzi.

E’ possibile recedere dal servizio di PEC al cittadino in qualunque momento. In tal caso tutti i messaggi di posta elettronica certificata presenti nella casella PEC saranno cancellati, e tutte le comunicazioni tra il cittadino e la pubblica amministrazione saranno nuovamente veicolate secondo le procedure tradizionali. Una nuova registrazione al servizio PEC al cittadino non sarà consentita prima che siano trascorsi sei mesi dalla data di recesso.

Leggo inoltre un comunicato – sul sito della Presidenza del Consiglio – in cui si parla di posta elettronica certificata PEC gratis per tutti:  l’allegato A del DPCM del 6 maggio 2009 non fa molta chiarezza (qual’è il sito su cui perfezionare la richiesta?): chi trova il percorso giusto farà un gran favore a tutti se lo segnala (grazie).
Le FAQ non aiutano molto (anche perchè il documento è del 2007).

3 commenti su “Posta Elettronica Certificata PEC: obbligatoria per i medici, gratis grazie a INPS

  1. Vorrei fare notare una inesattezza di fondo dell’articolo. Dalla lettura dello stesso sembra che i medici, che hanno bisogno di una PEC entro novembre, possano richiederla gratuitamente all’INPS. Il medico può certamente richiedere la PEC dell’INPS, ma questa PEC ( che è utilizzabile solo per il rapporto con la PA e l’INPS) non può essere quella dichiarabile al proprio ordine, in quanto tramite quella deve essere possibile anche la comunicazione medico-medico o medico-paziente, cosa che la PEC fornita dall’INPS non permette. Per cui ad un professionista iscritto all’albo non basta avere la PEC gratuita dell’INPS (e nemmeno la futura CEC-PAC che lo stato prevede di fornire gratuitamente al cittadino) per essere a norma del DL. 185/08 e s.m.i. Per alcune ulteriori informazioni, vi segnalo il sito http://www.guidapec.it dove sono state raggruppate le domande più frequenti sull’argomento PEC.

    1. per quanto riguarda l’assegnazione gratuita della PEC al cittadino, è stato indetto il bando per l’affidamento del servizio che scadeva (a seguito di proroga http://www.innovazionepa.gov.it/dit/ita/Dipartimento/bandi/Servizio%20di%20comunicazione%20elettronica%20certificata%20tra%20P.A.%20e%20cittadino%20(CEC-PAC)/20090907_proroga_termini_bando.shtml ) il 16 settembre. Al momento non si hanno notizie su decisioni prese in merito alla selezione, anche se da voci sembra che le uniche due associazioni temporanee che hanno partecipato siano Poste/Telecom Italia e Aruba/Lottomatica. Al momento quindi, non essendo ancora stato assegnata la gestione del servizio, non è ancora stato attivato nulla per quanto riguarda la richiesta e la distribuzione della PEC al cittadino. (Vorrei far notare inoltre che in contrasto con quanto citato nel DPCM, quella che verrà fornita non sarà una PEC, ma una CEC-PAC, che avrà le stesse limitazioni della PEC che sta fornendo INPS e ACI e, in ogni caso, non sarà utilizzabile da professionisti ed aziende).

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