“incentivi” per andare a visita dal medico

Una bustarella di appena 20 sterline o un buono sconto di pari entità per acquistare, ad esempio, un telefonino. A intascarla i cittadini poco o per nulla attenti alla propria salute, come incentivo a farsi visitare dal medico di famiglia e a far capolino più spesso nello studio del proprio camice bianco.
La proposta mira a ridurre i costi del servizio sanitario britannico (Nhs), negli anni a venire, riducendo il più possibile i casi di diabete, malattie cardiache e problemi di peso tra i cittadini del Regno Unito. Non mancano i critici, soprattutto tra quanti fanno notare che la misura equivarrebbe a una sorta di corruzione dei pazienti in un momento in cui mancano soldi anche per garantire ai malati di cancro farmaci potenziali salva-vita. Il ministro della Salute Alan Johnson sostiene la necessità di fare di più per combattere le disuguaglianze, soprattutto intervenendo a favore di chi vive in aree disagiate del Paese.
La proposta è contenuta in un rapporto che verrà discusso questa settimana dal consiglio di amministrazione del pioneristico North East Essex Primary Care, apripista dell’iniziativa. Se dovesse rivelarsi valida, potrebbe essere presto adottata in tutto il Paese.

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