immigrati clandestini: il parere dell’assessore Rossi

“Un provvedimento disumano, che va contro i principi di base della sanità pubblica e il senso di umanità”: è questa la reazione a caldo dell’assessore regionale per il diritto alla salute della regione Toscana Enrico Rossi all’emendamento del pacchetto sicurezza passato al senato su proposta della Lega Nord che cancella la norma secondo cui il personale sanitario non deve denunciare lo straniero clandestino che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche.“ “La politica si deve tenere il più lontano possibile dal rapporto medico-paziente – prosegue l’assessore Rossi – e poi un medico non è un ufficiale di polizia. Il rapporto di cura si inquadra in un preciso e imprescindibile codice deontologico a cui i sanitari devono attenersi e che non puo’ essere piegato a logiche repressive. Le conseguenze di questa iniziativa poi ricadrebbero non solo sulla popolazione immigrata, di fatto tenuta a distanza dai servizi sanitari, ma sulla popolazione in generale con possibili rischi per la salute pubblica, perchè si ostacolerebbero la prevenzione e il controllo di malattie anche gravi”.
“Rivolgo ai medici l’invito a non utilizzare la possibilità della denuncia. Da parte nostra – conclude Rossi – valuteremo la possibilità di intervenire con indirizzi specifici rivolti ai Pronto Soccorso e alle Asl e di studiare iniziative legislative in materia.”

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