dopo l’intervento non sono stato più bene

Penso a quanto diamo per scontato che tutto debba sempre funzionare perfettamente . . .
Sembra incredibile che qualche funzione dell’organismo possa iniziare a non andar bene; talvolta mi soffermo a pensare alla estrema complessità di alcune delle più normali funzione fisiologiche ed al fatto che tutto funziona, sempre, per il meglio ma poi, ad un certo punto,  appare il problema.
Dopo l’intervento questo paziente, che ho visitato qualche tempo fa, afferma di non esser  più stato bene: si trattava, però, di una cistectomia radicale ovvero un cancro per cui è stato necessario asportare completamente la vescica e successivamente ricrearne una nuova con un pezzo dell’intestino. Mica un’appendicite (che comunque può dare qualche problema) . . .
Lo vedo, sempre più frequentemente: dare per scontato che nulla possa cambiare, bene funziona e bene dovrò continuare a funzionare pur se sottoposto a drammatici, dolorosi, sfiguranti interventi chirurgici  . . .
Nello specifico questo intervento va, pesantemente, ad impattare su una funzione corporale così normale, così scontata che evidentemente non ci si rassegna  al fatto che – dopo (un intervento di tale rilevanza quale la cistectomia radicale) – non sarà più uguale a prima !
Valutate un pò quanto può risultar difficile un atto così normale quale quello di urinare, in condizioni non normali . . .

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