Con la sanità “elettronica” si risparmierebbero 30 miliardi

“Penso che se entrasse fino in fondo l’elettronica nella sanità, nella prescrizione medica, nelle cartelle cliniche, nella certificazione di malattia, il servizio sanitario pubblico potrebbe risparmiare il 30%. Siccome il sistema sanitario pubblico costa oltre 100 miliardi di euro l’anno, potremmo risparmiare 30 miliardi di euro”. Cosi Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, sullo sviluppo dell’elettronica negli apparati statali e nella sanità in particolare. “Inoltre – ha auspicato Brunetta – serve trasparenza, controllo anticorruzione, che sono le cose che sto già facendo”. Quindi, ribadisce il ministro: “Servirebbe un ulteriore sviluppo sul fronte dell’elettronica”.

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