era tutto normale

faccio accomodare una paziente, circa 50 anni. Noto subito il codice esenzione (048: malattia tumorale), la prima – automatica – domanda è: mi fa vedere la documentazione dei precedenti esami ? Non c’era scritto sul foglio della prenotazione, mi risponde. E sappiamo bene che non è vero, il foglio di prenotazione reca scritto in grassetto…

antenne per cellulari e cancro dei bambini: nessun effetto dimostrato

lo dice Paul Elliott su BMJ British Medical Journal: nessuna associazione dimostrabile tra aumento dei casi di cancro in età infantile e l’esposizione di madri alle antenne dei cellulari durate la gravidanza. Di tono simile un altro articolo, pubblicato in passato. Mobile phone base stations and early childhood cancers: case-control study BMJ 2010;340:c3077, doi: 10.1136/bmj.c3077…

uranio impoverito e cancro: cosa dicono le ricerche scientifiche

stimolato da un articolo pubblicato su il fatto quotidiano sono andato a rivedere quel che dice la letteratura scientifica riguardo alla relazione tra uranio impoverito ed incremento dei casi di cancro. Cito solo tre articoli, su pubmed potete ricercare – liberamente – lo stato attuale della ricerca scientifica mondiale sul tema dell’uranio impoverito ed i…

dopo l’intervento non sono stato più bene

Penso a quanto diamo per scontato che tutto debba sempre funzionare perfettamente . . . Sembra incredibile che qualche funzione dell’organismo possa iniziare a non andar bene; talvolta mi soffermo a pensare alla estrema complessità di alcune delle più normali funzione fisiologiche ed al fatto che tutto funziona, sempre, per il meglio ma poi, ad…

Con la manovra finanziaria a rischio la qualità delle cure anticancro

L’oncologia e quindi le persone colpite da un tumore finiranno per pagare il prezzo più alto per i tagli alle spese sanitarie imposti dalla manovra economica. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica Aiom Carmilo Iacono al convegno internazionale della Società Americana di Oncologia Clinica (Asco) in corso a Chicago. La preoccupazione…

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