Con la manovra finanziaria a rischio la qualità delle cure anticancro

L’oncologia e quindi le persone colpite da un tumore finiranno per pagare il prezzo più alto per i tagli alle spese sanitarie imposti dalla manovra economica. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica Aiom Carmilo Iacono al convegno internazionale della Società Americana di Oncologia Clinica (Asco) in corso a Chicago.
La preoccupazione maggiore riguarda il blocco del turnover, che finirà per sottrarre personale specializzato all’assistenza ospedaliera e territoriale: per ridurre le liste d’attesa è necessario che tutte le attrezzature lavorino su 12 ore, altrimenti correremo il rischio di avere aperto nuove strutture per Pet, Tac e Risonanza magnetica nucleare senza avere il personale necessario a farle funzionare.
Se non si capisce che bisogna investire in medici, tecnici e biologi, non riusciremo a dare risposte adeguate nella lotta ai tumori, che stanno diventando la prima causa di morte in Italia, ormai alla pari con le malattie cardiovascolari.

E’ evidente a tutti che tale politica s’inserisce nel programma di governo che prevede, come promesso, la sconfitta del cancro entro marzo 2013 !

2 commenti su “Con la manovra finanziaria a rischio la qualità delle cure anticancro

  1. Il cantante Pop britannico Boy George, all’inizio del brano intitolato: “No Clause 28”, nel lontano 1988, parodiava Mrs. Margareth Thatcher mettendole in bocca la seguente frase: “And the aim of this government is to make everyone as miserable as possible !” (“E fine ultimo di questo mio governo è quello di rendere ciascuno di voi il più miserabile possibile !”. Beh, qui l’attuale governo si sta ispirando al modello ultralibertario come all’opposto di Robin Hood. Vengono tagliati i fondi ed il personale ai comparti più indispensabili, quali sanità, scuola, infrastrutture per risparmiare i soldi già spesi per finanziare chi “…assolutamente non può e non deve fallire: le banche”. Le finanziarie vergognose di questo stampo, utilizzano i soldi dei contribuenti ed il patrimonio statale (quindi pubblico) proprio per ingrassare i giocatori irresponsabili ed eterni fanciulloni del monopoli su scala planetaria. i responsabili del disastro che ricade su tutti noi, impoverendoci, si ripagano dei profitti stellari che ricadono unicamente su essi stessi. In pratica, le varie corporazioni economico – finanziarie ci dicono: “Quel ch’è tuo è mio, ma quel ch’è mio rimane sempre mio !”. Ma le banche non possono fallire perchè lo stato ha abdicato al suo diritto inalienabile di batter moneta: proprietari della BCE che emette gli Euro sono banche private, il più gigantesco conflitto d’interessi della storia, dove controllore e controllato s’identificano nella medesima persona ! E lo stato paga pure gl’interessi per gli Euro che dovrebbe emettere in prima persona ma che ha “concesso illimitatamente nel tempo” alla BCE. Ed il governo attuale, votato dalla maggioranza di noi, è pur sempre sul libro paga delle banche. Il tutto a nostro danno. Meditate gente, meditate …

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