CARNE ALLA DIOSSINA: rischi quasi assenti

Il Presidente della Federazione degli Ordini Veterinari, la Fnovi, Gaetano Penocchio ha assicurato che i servizi veterinari sono all’opera su tutto il territorio nazionale e che i rischi sono vicini allo zero in quanto per scattare un pericolo reale occorrerebbe mangiare una gran quantita’ di carne contaminata e soprattutto per lungo e significativo tempo. Il pericolo per la salute e’ infatti direttamente proporzionale al livello di esposizione alla diossina mentre per le modeste quantita’ di partite di carne suina importate dall’Irlanda si tratta per la maggior parte di animali giovani e quindi con poco grasso laddove si accumula la diossina. Dello stesso parere è Agostino Macri’, direttore di medicina veterinaria presso l’Istituto superiore di Sanità: “Per il nostro Paese il rischio non esiste – dice Macri’ -, anche perche’ importiamo dall’Irlanda una quantita’ irrilevante di carne suina. Ma se fosse arrivata in Italia sapremmo esattamente dove e’ andata a finire e quindi saremmo in grado di identificare il luogo della lavorazione. Ma non credo che sia arrivata”. Macri’ plaude alle iniziative irlandesi che “si sono comportati in maniera molto corretta denunciando il problema, bloccando le esportazioni e fermando gli allevamenti”. “A noi, una cosa del genere non potrebbe succedere – aggiunge – perche’ i controlli sui mangimi sono severissimi. Anzi, direi che sono piu’ controllati i cibi per gli animali che quelli per gli uomini. I nostri suini mangiano mangimi privi di diossina, quindi in Italia non ci sono rischi di questo tipo”.

Di diossina avevo già parlato in questo post

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