No al riposo per i medici

Il decreto che toglie i turni di riposo ai medici mette in serio pericolo l’attività dei camici bianchi, pregiudicandone efficacia e sicurezza. È logico quindi che, per parare un conseguente aumento dei ricorsi dei pazienti alla magistratura, il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, abbia proposto di depenalizzare i reati medici “. Parola di Francesco Lucà, segretario del Sindacato nazionale radiologi (Snr), che commenta così il via libera del Governo al decreto legge che insieme al Ddl costituisce la prossima manovra finanziaria e, all’articolo 41, elimina per i medici ospedalieri il riposo di 11 ore ogni 24 e il tetto massimo di 48 ore settimanali .”Questa norma – sottolinea in una nota Lucà – ha il sapore della beffa, perché proprio sugli aspetti dei turni lavorativi si era arenata la discussione sul rinnovo del contratto della dirigenza medica. Sembra quasi che il Governo abbia voluto bypassare l’ostacolo attraverso la Finanziaria. L’applicazione dell’articolo 41 – aggiunge – rappresenterà inoltre un’aggravante per i medici radiologi, che già adesso, durante i turni di guardia, sono in continua attività. Prolungarne l’orario lavorativo significherà mettere a rischio la salute dei pazienti . Ma evidentemente – conclude Lucà – non è questo che sta a cuore al Governo”.

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