320.000 ERRORI MEDICI OGNI ANNO

Gli errori in ospedale possono coinvolgere fino a 320mila persone ogni anno. Tra le cause principali, sbagli di trascrizione e scrittura illeggibile. Gli effetti piu’ rischiosi, un errore nel dosaggio, nella prescrizione, nella somministrazione di un farmaco. L’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), che ha promosso una campagna nazionale per la prevenzione dell’errore in ospedale, ha analizzato questi dati confrontandoli con quelli ufficiali di Eurisko, di PIT salute 2007 e del proprio database. Dei 320.000 pazienti coinvolti negli errori, sono 12.000 l’anno quelli che intentano causa contro gli ospedali. Le richieste di risarcimento pendenti ammontano a 2,5 miliardi di euro, mentre i costi annui per il prolungamento delle degenze per errori sono di 260 milioni, tutte spese che aggravano i gia’ difficili bilanci delle strutture ospedaliere. Secondo l’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri, inoltre, i decessi nel 2007 sono stati 14mila, anche se non esistono dati ufficiali confermati sul tema. “. A questo scopo nasce la nuova campagna Educazionale Nazionale dell’ANMCO per sensibilizzare il personale ospedaliero sul rischio clinico: ‘Cardiologie Sicure: Gestione del Rischio Clinico’. La Campagna promuove la corretta pratica ospedaliera con dei corsi di formazione capillari nelle Cardiologie italiane, cercando di ridurre al minimo l’errore umano nelle strutture stesse. Realizzata grazie al supporto di Bayer Schering Pharma, la campagna intende insegnare agli operatori come prevenire l’errore in tutte le sue articolazioni: dal Pronto Soccorso all’Unita’ di terapia intensiva Cardiologica, al laboratorio di Emodinamica, agli ambulatori. In seguito saranno previsti dei corsi finalizzati alla definizione di singoli aspetti della cardiologia, come la gestione della cartella clinica, del carrello delle emergenze, del foglio di terapia, delle consegne, dell’addestramento del personale e la condivisione di percorsi comuni. Questo malgrado la cardiologia sia una delle specialita’ mediche dove il rischio e’ minore’. E’ infatti l’ortopedia (17,9%) a guidare la classifica delle specialita’ in cui si commettono piu’ errori. Seguono l’oncologia (12,1%), la chirurgia generale (9,5%), ginecologia e ostetricia (6,9%), odontoiatria (5,5%), oculistica (5,4%), neurologia (4,0%) e pronto soccorso (3,6%). Cardiologia e cardiochirurgia si attestano solo al 3,5%. Gli errori avvengono piu’ spesso durante un intervento chirurgico (66%), nella preparazione della diagnosi (28%), durante la riabilitazione di un paziente (4%), e durante la terapia farmacologica (2%).

Ho parlato anche di crimini bianchi e di mortalità da errore medico

3 commenti su “320.000 ERRORI MEDICI OGNI ANNO

  1. Mi ha fatto sorridere scoprire che la scrittura illeggibile è tra le cause principali. Dopo 6 anni (e spesso più) di appunti può succedere che la calligrafia vada peggiorando senza volerlo. Quando ritrovo appunti del primo anno mi dico sempre “accidenti come scrivevo bene… e chiaro”

    1. io non so più scrivere, trovo difficoltà quando sono forzato (leggi: ti si guasta il computer, devi refertare, nessuno te lo aggiusta in tempi utili; ergo, devi scrivere a mano) a calligrafare
      la cosa divertente è che posso farmi spedire dalla Cina un bancale di cellulari ultima generazione acquistandoli via internet e non abbiamo ancora attivato sistemi di refertazione elettronica diffusi sostituendo la obsoleta carta . . .

  2. Si, si finisce per fare doppio lavoro (cartaceo e al computer)… e poi i pazienti non c’è più tempo di vederli.

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