La pasta (di Benedetto Cavalieri) in cattedra: pomodoro "la Motticella" e vini Salustri a completar" la lezione"
 
 

 

lunedì 3 maggio 2010 h 20,30, ristorante Borgo San Jacopo BSJ a Firenze

Nella masseria “La Motticella” i pomodori si raccolgono e si sbucciano ancora a mano, si lavano e si mettano nei vasetti… così come farebbe ognuno di noi con i pomodori del proprio orticello.
Una curiosità, Paolo Petrilli proprietario dell’azienda, ha rifornito dei suoi pomodori per anni un americano illustre, un certo Frank Sinatra, che andava pazzo per i suoi pelati.
Sono stati recuperati semi di pomodoro di varietà pressoché abbandonate, coltivate solamente da pochi contadini; gli autentici “San Marzano”, il pomodoro tondo “Torre Maggiorese” ed i minuscoli e tondi “Prunilli”, tutti provenienti da vecchi ceppi a basso rendimento e dal sapore concentratissimo.
Questa diverse varietà di pomodoro sono state abbandonate dall’industria e riprese dalla Motticella, come il “vero” San Marzano, impossibile da coltivare per la grande distribuzione, perché ogni pomodoro ha un ciclo di maturazione diverso.
In una terra, in provincia di Foggia, dove in annate buone si conta la metà della produzione nazionale di pomodori, questa coltivazione così di nicchia è davvero una eccezione rispetto alla produzione intensiva industriale.
Petrilli questi pomodori “abbandonati” ha deciso di coltivarli in maniera biologica e trasformarli in pelati, passata o cubettata.
Ecco così che vengono ottenuti questi Pomodori Pelati San Marzano, di un colore rosso intenso e dalla polpa soda e saporita.
Sull’etichetta si legge: Pomodoro e Basilico, senza coloranti né conservanti; non occorre aggiungere altro.

Produttore: LA MOTTICELLA - Lucera (Foggia).

 
 


un pò di immagini della serata

Per le foto si ringrazia (anche) il socio Mauro Martelli.
 
 
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