proud member of the 78 %

leggo l’articolo dal corriere.it di oggi e mi chiedo: quanto meglio andrebbero, per tutti, le cose se tutti pagassero (lessi, tempo addietro, di una stima di 300 miliardi di euro di reddito evaso in Italia) le tasse ?
Sinceramente io credo nello stato sociale e nella (giusta – nota dolente chè di esempi di sprechi è pieno il mondo del pubblico) redistribuzione della ricchezza: pur essendo un tempo determinato / libero professionista il mio reddito passa esclusivamente attraverso le strutture in cui lavoro e quindi tutto fatturato (anzi sono addirittura riuscito, grazie alla particolare perizia del mio ex-commercialista, a pagare più tasse del necessario per cui sono in contenzioso con l’Agenzia dell’Entrate).
La denuncia di Contribuenti.it (Associazione contribuenti italiani), al convegno La riforma del fisco in Italia in corso a Napoli, mostra sul podio di questa negativa classifica i dentisti con il 34%, seguiti (ops!) dai veterinari con il 33%, avvocati (31%), psicologi (30%), medici (NdS non confortante, ma tant’è 28%), ragionieri e consulenti del lavoro (27%), architetti (25%). Seguono poi i geometri con il 23%, i periti agrari con il 22%, i periti industriali con il 21%, geologi con il 18%, ingegneri con il 17%, i giornalisti con il 14%, i notai con l’11%, i commercialisti con il 10%, chimici con il 10% e biologi con l’8%.
L’evasione è diffusa soprattutto al Nord-ovest (35% del totale nazionale), seguito dal Centro (27,5%), dal Nord-est (24,5%) e dal Sud (13%).

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *

prenotazione