NUOVI STENT PER L’ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE

Arriva in Italia un nuovo tipo di stent adatto anche alla cura dei casi piu’ complessi di aneurisma dell’aorta addominale. Le prime protesi sono gia’ state impiantate in cinque centri ospedalieri.
Il nuovo approccio terapeutico mininvasivo – spiega Carlo Setacci, responsabile della chirurgia vascolare ed endovascolare del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, uno dei cinque centri in cui sono stati impiantati i primi stent – comporta l’inserimento mediante catetere di una endoprotesi, costituita da un tubo in materiale sintetico con uno scheletro in metallo, attraverso una piccola incisione praticata nella parte superiore di entrambi gli inguini.
Questa protesi – aggiunge Carlo Pratesi, direttore della Scuola di specializzazione di chirurgia vascolare dell’Universita’ di Firenze – da’ un’alternativa a coloro che altrimenti dovrebbero sottoporsi a un intervento chirurgico piu’ invasivo o che addirittura non avrebbero a oggi alcuna possibilita’ di trattamento’. L’aneurisma dell’aorta addominale colpisce ogni anno 27.000 persone in Italia, e consiste nella deformazione della parete dell’aorta nella sezione che si trova nell’addome, che con il tempo rischia di rompersi provocando un’emorragia interna.

13 commenti su “NUOVI STENT PER L’ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE

  1. Salve, le chiedo qualche dettaglio in più in merito ai nuovi stent di cui parla: quali sono i casi in cui si applicano e quali sono i cinque centri cui faceva cenno. A mio padre (età 75 anni) hanno diagnosticato un’aneurisma all’aorta addominale e dalle indagine eseguite è emerso che non è possibile eseguire l’intervento tramite catetere in quanto, per la tipololgia dell’aneurisma, non esiste un’ endoprotesi adatta.
    Sarei pertanto interessato a sapere se questi nuovi stent potrebbero aprire la possibilità di simile intervento.
    Potrebbe, inoltre, consigliarmi un centro specializzato per tale problematica?
    Grazie
    Paolo- Napoli

    1. salve, ho letto quanto sopra e vorrei sapere da cosa dipendeva la febbre del tuo papa’ dato che, mio padre è nelle stesse condizioni, dopo operato febbre persistente grazie .puoi rispondermi alla mia email

  2. caro Paolo

    Siena e Firenze, come indicato nell’articolo, potrebbero essere i posti che fanno per Lei: una visita presso gli ambulatori di chirurgia vascolare con la documentazione completa dovrebbero esser sufficienti per capire se questa soluzione innovativa è la più indicata per suo padre.

  3. mio papà ha 76 anni e da poco è stato sottoposto ad intervento di by pass aorto bisiliaco (endoprotesi anaconda) per un aneurisma dell’aorta addominale senza rottura presso l’Ospedale di Perugia ed operato dal Prof. Cao.Dopo l’intervento è arrivata la febbre, ed ancora perdura.. ed esattamente da 15 giorni.. In ospedale mi hanno assicurato che è normale e che la causa è la protesi…. Effettivamente è così??Tra l’altro papà dopo l’intervento ha accusato un versamento pleurico basale bilaterale con interessamento scissurale a destra… che adesso va a risolversi data la terapia antibiotica ad ampio spettro… Sono un pò preoccupata dato che la febbre nn va via. grazie e saluti

    1. Stà succedendo la stessa cosa a mio padre, 78 anni, aneurisma aorta addominale, intervento, versamento (risolto secondo i medici), febbre da 8gg. Mi farebbe piacere conoscere il seguito della tua storia, cosa fare e cosa evitare. Ti ringrazio in anticipo sperando tu possa contribuire a risolver questa preoccupante situazione. Ciao Patrizia. giorgio

    2. Stà succedendo la stessa cosa a mio padre….dopo intervento aorta febbre persistente, puoi dirmi da cosa è dipesa questa febbre al tuo papa’…grazie

    1. ANCH’IO OPERATA MARTEDI 2 OTTOBRE TUTTO PERFETTO
      MA DA MERCOLEDI HO FEBBRE DURANTE IL GIORNO A 37.3
      ALLA SERA 38
      MI DICONO CHE E’ NORMALE UN CORPO IMPIEGA PIU’ DELL’ALTRO
      AD ACCETTARE UNA PROTESI MA HO ANCHE LETTO SU INTERNET
      CHE QUESTA FEBBRE PUO’ PROTARSI ANCHE PER 20 GIORNI
      SONO DISPERATO.. ME AVEVANO DETTO CHE IN UNA SETTIMANA
      SI RISOLVEVA TUTTO INVECE…..

  4. Ciao a tutti, sono Francesca da Firenze
    anche mio padre ( 78 anni) stesso problema, operato il 27 settembre, con intervento endovascolare, aneurisma AORTA ADDOMINALE, presenta sempre un pò di febbre tra 37 e 37,5..nonostante sembrerebbe tutto andato bene, tramite ecografia l’aneurisma si sta seccando, le ferite si stanno rimarginando correttamente..e sta prendendo antibiotici da circa 10 giorni..ma apparte la poca febbre, che sussiste, non ha assolutamente forza e fatica a fare tutto..la notte ovviamente non riposa bene e per mangiare si deve sforzare molto…ovviamnete siamo in contatto con il chirurgo che l’ha operato e che ha richiesto anche un parere da un ematologo, in contatto con il nostro medico di famiglia…ma se qualcuno mi potesse rassicurare dicendomi che dopo un tempo anche lungo la febbre se ne è andata mi sentirei meglio..perchè visto che che sono passati 15 giorni ed è sempre fiacco e non accenna a sentirsi meglio..sono molto preoccupata, io, e la mia famiglia…è vero che sono anziani, ma fanno parte dei nostri affetti più cari, e un tempo, come noi, avevano le giornate piene di impegni e responsabilità…e poi, mio padre è stato un podista per quasi tutta la vita..e a vederlo che cammina a passi piccoli, incerti e tremolanti mi si spezza il cuore…lo so che è la vita..
    Grazie per l’Attenzione
    Francesca

    1. ESATTAMENTO COME ME CHE DI ANNI NE HO SOLO 60 ED ERO IN
      FORMA SMAGLIANTE, SENZA PROBLEMI DI SALUTE,
      IL CHIRURGO HA DETTO CHE TUTTO E’ OK MA HO I GLOBULI BIANCHI A 10,7 E LE’EMOGLOBINA A 11,6
      PRESSIONE BASSA, STANCHEZZA, LOMBALGIA, E UNA FACCIA DA
      CADAVERE

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