Sarebbe un’alterazione genetica di una proteina, la plakoglobina, la responsabile principale della morte improvvisa di giovani atleti. Sono queste le conclusioni di una ricerca condotta dal team del prof. Gaetano Thiene di Padova che ha messo a punto un nuovo test diagnostico per individuare la cardiomiopatia aritmogena. Si tratta di un’analisi immunoistochimica direttamente su tessuto del cuore del vivente, in grado di svelare la riduzione del segnale di plakoglobina, una proteina delle giunzioni intercellulari dei cardiomiociti che in questi soggetti risultano geneticamente alterate. L’applicazione di questa scoperta consentira’ di diagnosticare con certezza la presenza di cardiomiopatia aritmogena nei portatori occulti, per prevenire la morte improvvisa mediante stile di vita, astensione dall’attivita’ agonistica, una opportuna terapia farmacologia e l’uso dei defibrillatori. Dal momento che la plakoglobina e’ una proteina presente anche tra le cellule che compongono la pelle i ricercatori non escludono di poter individuare, in un prossimo futuro, la presenza della malattia direttamente attraverso un’analisi della pelle atta ad evidenziare se vi sia quella alterazione genetica che sta alla base dello sviluppo della cardiomiopatia aritmogena.
