le migliori scoperte scientifiche del 2008

La scoperta e l’attivazione del cocktail di geni che dà ordine alle cellule di ringiovanire fino a uno stadio di staminali simil-embrionali è la miglior ricerca scientifica dell’anno (secondo la rivista Science, che ha stilato la classifica delle più importanti scoperte del 2008).
A seguire
2) EXOPIANETI – Al secondo posto c’è l’osservazione diretta dei pianeti orbitanti al di fuori del sistema solare. Ottenuta grazie a speciali telescopi in grado di distinguere la debole luce dei pianeti da quella degli astri di riferimento.
3) AMPLIAMENTO DEL CATALOGO DEI GENI TUMORALI – Mappando i geni di varie cellule di cancro, i ricercatori hanno ampliato il catalogo dei geni implicati nei tumori.
4) NUOVI MATERIALI DEL MISTERO – Sono stati scoperti nuovi superconduttori, materiali che conducono elettricità senza resistenza a temperature inspiegabilmente alte.
5) GUARDARE LE PROTEINE AL LAVORO – Un gruppo di biochimici ha avuto molte sorprese osservando le proteine ‘al lavoro’, mentre si legano ai recettori e modificano lo stato metabolico delle cellule, contribuendo alle proprietà dei tessuti.
6) VERSO ENERGIE RINNOVABILI A RICHIESTA – Lo studio riguarda nuove tecniche promettenti per immagazzinare l’eccesso di energia elettrica prodotto da fonti part-time, come vento e sole, su scala industriale.
7) IL VIDEO DEGLI EMBRIONI – Gli scienziati sono riusciti a osservare la danza delle cellule: sono arrivati video dettagliati dello sviluppo embrionale. E’ stato possibile anche registrare e analizzare la formazione tappa dopo tappa dello zebrafish, dal primo giorno fino al completamento dello sviluppo.
8 ) GRASSO ‘BUONO’ – In uno studio si è fatta luce sul grasso bruno, che brucia quello ‘bianco’ cattivo per generare energia per l’organismo.
9) CALCOLARE IL PESO DEL MONDO – I fisici hanno messo a punto modelli matematici per predire accuratamente la massa di neutroni e protoni.
10) MAPPE RAPIDE ED ECONOMICHE DEL DNA – Dal sequenziamento del genoma dei Mammuth a quello dei pazienti colpiti da tumori: le tecniche sono diventate molto più rapide ed economiche rispetto a quella usata per mappare il primo genoma umano.

Science 19 December 2008 Vol 322, Issue 5909, Pages 1739-1894

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