influenza o febbre suina A (virus H1N1): la FALSA pandemia

Vi ricorderete, spero, le conclusioni a cui sono giunti gli esperti del gruppo Cochrane sull’efficacia del vaccino anti-pandemia influenzale ?

Nulla contro i politici, che comunque sono politici e meno degli scienziati dovrebbero esser in grado di capire la portata (eventuale) del problema: ricorderete, spero, anche le dichiarazioni del ministro della salute della Polonia!  Ora che i giornali iniziano a silenziare il problema dell’influenza suina ecco esplodere le dichiarazioni di Wolfang Wodarg (medico ed epidemiologo), presidente tedesco della commissione Sanita’ del Consiglio d’Europa, che ha accusato esplicitamente le industrie farmaceutiche di aver influenzato la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ di dichiarare la pandemia che avrebbe consentito alle multinazionali del farmaco di  accumulare enormi guadagni senza alcun rischio finanziario, mentre i governi di tutto il mondo prosciugavano i magri bilanci sanitari spendendo milioni nell’acquisto di vaccini contro un’infezione che in realta’ era poco aggressiva.

Wodarg ha fatto approvare una risoluzione nel Consiglio d’Europa che chiede un’inchiesta sul ruolo delle case farmaceutiche; sulla questione il Consiglio d’Europa terra’ un dibattito a fine mese.

Secondo Wodarg, il caso dell’influenza suina e’ stato uno dei piu’ grandi scandali sanitari del secolo. Le maggiori aziende farmaceutiche, secondo Wodarg, sono riuscite a piazzare i propri uomini negli “ingranaggi” dell’Oms WHO e di altre influenti organizzazioni; e in tal modo potrebbero aver persino convinto l’organizzazione Onu ad ammorbidire la definizione di pandemia, il che poi porto’, nel giugno scorso, alla dichiarazione di pandemia in tutto il mondo. “Per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l’influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi ufficiali, competenti in materia sanitaria, e cosi’ allarmato i governi di tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziari per strategie di vaccinazione inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati”. Wodarg non fa alcun nome esplicito di persona in conflitto di interessi; ma lo scorso anno il Daily Mail aveva rivelato che Sir Roy Anderson, uno scienziato consulente del governo britannico sull’influenza suina, fa parte del consiglio d’amministrazione della GlaxoSmithKline.
L’azienda farmaceutia, che produce antinfluenzali e vaccini, ha immediatamente replicato alle accuse, definendole “sbagliate e infondate”.

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