Oltre 500 strutture sanitarie sorgono su un territorio ad alto rischio idrogeologico: lo si evince dal Rapporto sullo stato del territorio italiano elaborato dal Centro studi del Consiglio nazionale dei geologi da cui si scopre anche che, nel nostro Paese, ci sono un milione e 260 mila edifici a rischio di frane e alluvioni.
Di questi oltre 6 mila sono scuole e 531 sono ospedali.
L’Italia è un territorio fragile – ha detto Pietro Antonio De Paola, presidente del Consiglio nazionale dei geologi italiani – le aree ad elevata criticità idrogeologica rappresentano il 10% della superficie italiana e riguardano l’89% dei comuni. Le aree ad elevato rischio sismico sono circa il 50% del territorio nazionale e il 38% dei comuni. La tutela della popolazione residente in queste aree, il risanamento idrogeologico del territorio e la messa in sicurezza del patrimonio dagli eventi disastrosi diventano prioritarie per il Paese‘.
Secondo lo studio, circa 6 milioni di persone abitano un territorio ad alto rischio idrogeologico, 3 milioni vivono in zone ad alto rischio sismico, e ben 22 milioni abitano in zone a rischio medio.
Scusa una domanda.. ma ci sono ancora ospedali dove c’è la sicurezza???
beh
fai presto il conto: sottrai il numero degli ospedali italiani ai 531 a rischio idro-geologico e avrai il risultato
direi che molti ospedali sicuri ci sono
a meno che non ti riferisca agli strillonismi giornalistici per cui su 300 milioni di visite specialistiche e 7 milioni e 500 mila ricoveri ospedalieri la commissione parlamentare sta indagano per 242 casi di presunta malasanità
http://www.repubblica.it/salute/2010/10/27/news/malasanit_la_met_dei_casi_da_due_regioni-8482160/