calo delle vaccinazioni = aumento dei casi di morte per la pertosse

vaccinazione NYC 1940 library of congressl’avete mai avuta la pertosse? io si
avevo 12 anni e fu un anno disastroso dal punto di vista fisico
ho avuto un problema di ghiandole, risolto velocemente, la gamba rotta con il gesso a tutta gamba per 40 giorni, pesantissimo e noiosissimo
e poi la pertosse, il colpo finale
è una malattia che ti costringe a letto a tossire e vomitare continuamente, in pochi giorni sono dimagrita di 10 kg e alla fine ero la metà di me
non una notte dormita intera, tosse continua per 40 giorni e vomito costante
io ci sono passata, ma non vorrei mai che mio figlio passasse 40 giorni così
è stata angosciante, distruttiva, devastante
vaccinateli se li amate
rubata, con permesso, da FB in riferimento a questo articolo che evidenzia il ri-emergere di patologie dimenticate, che in passato hanno mietuto numerosissime vite …

C’è tuttora poca consapevolezza del rischio connesso alla mancata vaccinazione: i vaccini hanno salvato circa 2 milioni e mezzo di vite l’anno.
Ancora oggi una malattia come il morbillo può risultare mortale.
In aiuto di chi ha dei dubbi debutta oggi il call center nazionale Vaccini e Vaccinazioni – promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del ministero della Salute e dall’Università degli Studi di Foggia – con numero verde 800 56 18 56 attivo il lunedì dalle 10 alle 18.

Qualche accenno sulla pertosse (approfondimento qui) a seguire
 La pertosse è una malattia infettiva di origine batterica molto contagiosa, causata dal batterio Bordetella pertussis. La pertosse viene annoverata fra le malattie infantili, come la rosolia, il morbillo, la varicella e la parotite, e colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni.
L’uomo è l’unico serbatoio noto del batterio; di conseguenza la trasmissione della malattia avviene solo fra esseri umani.
La pertosse è diffusa in tutto il mondo, ma è diventata assai rara specialmente nei Paesi in cui è stata introdotta la vaccinazione generalizzata nell’infanzia.

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