Arteriopatie periferiche: il paradosso dell’obesità

Stranezze dell’analisi statistica . . . .
La presenza di BPCO potrebbe essere responsabile di gran parte del cosiddetto paradosso dell’obesità, ovvero la diminuizione della mortalità con l’aumentare del BMI (body mass index – indice di massa corporea) nei pazienti con arteriopatie periferiche.
In questi pazienti la prognosi è migliore, mentre nei pazienti sottopeso la BPCO è associata ad esiti negativi. La dispnea, dunque, riduce il peso. Benchè comunque la BPCO possa essere responsabile della minore sopravivenza dei pazienti con arteriopatie periferiche e basso BMI, ciò non spiega completamente questo paradosso nel sottogruppo di pazienti obesi ed in sovrappeso che hanno la prognosi migliore.
Chest 2008; 134: 925-30

2 commenti su “Arteriopatie periferiche: il paradosso dell’obesità

  1. grazie per il tuo commento !
    Lo so bene, nel mio lavoro è un continuo ripetere: dimagrisca ! Mangi meno ! Faccia più attività fisica
    A volte s’offendono (Sta insinuando che sono grasso/a), più spesso mi sento rispondere: Sapesse quant’è difficile !

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