X

Aneurisma dell’arteria iliaca

Aneurisma dell’arteria iliaca

La più grande arteria del corpo umano è l’aorta: ha origine dal cuore, nel torace, e continua nell’addome ove termina dividendosi in due: le arterie iliache comuni che, poi, a loro volta si biforcano (arteria iliaca interna od ipogastrica ed esterna).

L’aneurisma (dilatazione) può manifestarsi a livello dell’aorta (sia toracica, sia addominale) ma anche a livello delle arterie iliache: l’aneurisma dell’arteria iliaca non è una patologia molto frequente, pari a 0.9‐2% di tutta la patologia aneurismatica addominale.
Si parla di aneurisma dell’arteria iliaca quando il diametro dell’arteria iliaca è >1.5 volte del  diametro considerato normale (Iliaca Comune mm 9,7‐1.02 ± 0.15 F – 1.17‐1.23 ± 0.2 M) di tale vaso.

Si fa diagnosi di aneurisma dell’arteria Iliaca Comune quando il calibro è (F) ≥ 15 mm – (M) ≥ 17 mm; si fa diagnosi di aneurisma dell’arteria Iliaca Interna quando il calibro è ≥ 8 mm.

L’aneurisma dell’arteria iliaca si associa ad aneurisma dell’aorta addominale (AAA) in circa il 10‐20% dei casi.
L’aneurisma dell’arteria iliaca è più comune nel sesso maschile (7:1) e la frequenza aumenta con l’età, con un più alto tasso d’incidenza nella settima e ottava decade di vita.
La maggior parte degli  aneurismi dell’arteria iliaca (70%) coinvolge principalmente l’arteria iliaca comune;  solo il 20‐25% circa interessa unicamente le arterie iliache interne.
Nel 30% circa dei casi gli aneurismi iliaci isolati sono bilaterali.
L’incidenza degli aneurismi isolati dell’arteria iliaca interna è bassa (0.03‐0.4%).
Gli aneurismi delle arterie iliache esterne sono estremamente rari.

La patogenesi dell’aneurisma dell’arteria iliaca non è nota, ma è probabilmente simile a quella dell’aorta addominale: aterosclerosi è la causa più comune, altre meno comuni sono il trauma, la displasia fibromuscolare, l’infezione, la necrosi cistica della media, la gravidanza (parto traumatico o mediante l’utilizzo di forcipe), collagenopatie vascolari.

La maggior parte degli aneurismi dell’arteria iliaca sono asintomatici (65‐70%), molti sono reperti occasionali evidenziati in corso di indagini d’imaging eseguite per altre indicazioni o, occasionalmente, durante cateterismo angiografico.
Negli altri casi possono accompagnarsi a dolori ai quadranti addominali inferiori ed al fianco.  Altre manifestazioni cliniche che si verificano a causa della compressione delle strutture adiacenti comprendono pielonefriti e sepsi da ostruzione ureterale, dolore alla defecazione per compressione rettale, dolore all’anca e parestesie dell’arto inferiore da compressione dei nervi pelvici. Poiché questi sintomi non sono direttamente attribuibili a patologia vascolare, la diagnosi è spesso ritardata.

Come per gli aneurismi dell’aorta addominale, gli aneurismi iliaci possono andare incontro a trombosi, embolizzazione, rottura.

aneurisma diffuso arteria iliaca

L’ecografia (e/o ecocolordoppler) delle arterie iliache – che deve, a parer mio, sempre includere la valutazione dell’aorta addominale – è veloce, di semplice esecuzione, e non utilizza radiazioni ionizzanti. E’ utile sia nella fase diagnostica che nel follow‐up e nel monitoraggio degli aneurismi dell’arteria iliaca. In mani esperte, l’ecografia B‐mode mostra una buona correlazione con l’Angio‐TC; tuttavia, l’ecografia è di scarsa o nulla utilità nella pianificazione del trattamento.

L’aneurisma dell’arteria iliaca di dimensioni < 35 mm si gestisce con follow‐up con Angio‐TC o ecografia/ecocolordoppler ogni 6 mesi.

Si pone indicazione al  trattamento endovascolare dell’aneurisma dell’arteria iliaca quando le dimensioni sono > 35 mm.

Fonte: SIRM

Se vuoi legger tutti gli articoli che parlano di aneurismi: li trovi qui.

Se devi fare una ecografia o un ecocolordoppler puoi prenotare allo Studio Medico Affrico in Viale Edmondo de Amicis, 83 Firenze (nei pressi dello stadio, zona Campo di Marte) – telefono 055 098 1066

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'

View Comments (6)

  • Egregio Dottore, mi è stato diagnosticata ectasia fusiforme arteria iliaca comune dx (18 mm). ho 58 anni, peso 80 kg ed altezza 181 cm. Pressione normale e non assumo alcun farmaco. Pratico attività sportiva incluso attività con utilizzo di pesi medi bassi max 40 kg con bilanciere. Posso continuare con tale attività sportiva?
    Grazie
    Cordiali saluti

    • gentile sig Andrea

      grazie per la sua domanda che mi consente di sottolineare, nuovamente, come la scelta migliore sia sempre quella di affidarsi al proprio medico curante o allo specialista di riferimento che dovrebbe ben conoscere la storia clinica del paziente, il suo stato di salute attuale e i suoi problemi medici precedenti.

      La diagnosi di una malattia e l'eventuale richiesta di accertamenti richiede una valutazione completa del paziente (sintomi, storia medica, stile di vita solo per iniziare): è quindi fondamentale che il medico, che ha la possibilità di esaminare il paziente e raccogliere una completa anamnesi, faccia una diagnosi con l'ausilio di eventuali esami diagnostici.

      Tenga presente che quando si chiede una diagnosi tramite e-mail o altra messaggistica o postando un quesito su un sito informativo, come in questo caso, si rischia di fornire solo poche informazioni e di tralasciare dettagli importanti. Questo potrebbe portare a una diagnosi errata o incompleta, che potrebbe comportare un trattamento inadeguato. Inoltre, la comunicazione via e-mail (ancor più quella pubblica su un sito a cui chiunque ha accesso) non è sicura e riservata come la comunicazione tra medico e paziente compromettendo la privacy e la riservatezza del paziente.

      Il medico curante rimane sempre la scelta migliore per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato e ritengo che la visita dal proprio medico di fiducia sia fondamentale per inquadrare e possibilmente risolvere eventuali problemi di salute: le suggerisco pertanto di programmare una visita il prima possibile per ottenere una valutazione accurata del proprio stato di salute, effettuare eventuali esami diagnostici e ricevere il giusto trattamento medico.

      Saluti

  • Ho 74 anni e giorni fa mi è stata diagnosticato un aneurisma all'rteria iliaca comune dx di 36 mm. Chiedo quale intervento si rende necessario per eliminare o ridurre tale anomalia.
    Ringrazio e porgo cordiali saluti.

    • gentile sig Pasquale

      grazie per la sua domanda che mi consente di sottolineare, nuovamente, come la scelta migliore sia sempre quella di affidarsi al proprio medico curante o allo specialista di riferimento che dovrebbe ben conoscere la storia clinica del paziente, il suo stato di salute attuale e i suoi problemi medici precedenti.

      La diagnosi di una malattia e l'eventuale richiesta di accertamenti richiede una valutazione completa del paziente (sintomi, storia medica, stile di vita solo per iniziare): è quindi fondamentale che il medico, che ha la possibilità di esaminare il paziente e raccogliere una completa anamnesi, faccia una diagnosi con l'ausilio di eventuali esami diagnostici.

      Tenga presente che quando si chiede una diagnosi tramite e-mail o altra messaggistica o postando un quesito su un sito informativo, come in questo caso, si rischia di fornire solo poche informazioni e di tralasciare dettagli importanti. Questo potrebbe portare a una diagnosi errata o incompleta, che potrebbe comportare un trattamento inadeguato. Inoltre, la comunicazione via e-mail (ancor più quella pubblica su un sito a cui chiunque ha accesso) non è sicura e riservata come la comunicazione tra medico e paziente compromettendo la privacy e la riservatezza del paziente.

      Il medico curante rimane sempre la scelta migliore per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato e ritengo che la visita dal proprio medico di fiducia sia fondamentale per inquadrare e possibilmente risolvere eventuali problemi di salute: le suggerisco pertanto di programmare una visita il prima possibile per ottenere una valutazione accurata del proprio stato di salute, effettuare eventuali esami diagnostici e ricevere il giusto trattamento medico.

      Saluti

  • Buongiorno
    Ho 49 anni peso 92 kg ed altezza 180, la scorsa settimana post ecografica addominale per un dolore vicino all'ombelico (fegato grasso) ho eseguito un Ecocolordoppler, questo è il risultato:

    Assente patologia del circolo carotideo vertebrale.
    Aorta addominale dal calibro irregolare. Lieve ectasia del tratto preterminale e terminale, diametro di 25-23 mm.
    Aneurisma delle iliache bilateralmente, a sn diametro 26mm a dx di 18 mm.
    Tortuosità del decorso delle iliache con Kinking e coliling.
    Assente patologia ateromasica di rilievo del circolo aorto-iliaco.
    Ectasia delle femorali comuni bilateralmente, diametro 13 mm.
    Assente patologia del circolo arterioso degli arti inferiori
    Pratico sport da quando avevo 10 anni calcio/corsa e bici...volevo un parere su tale situazione

    • gentile sig Fabrizio

      grazie per la sua domanda che mi consente di sottolineare, nuovamente, come la scelta migliore sia sempre quella di affidarsi al proprio medico curante o allo specialista di riferimento che dovrebbe ben conoscere la storia clinica del paziente, il suo stato di salute attuale e i suoi problemi medici precedenti.

      La diagnosi di una malattia e l'eventuale richiesta di accertamenti richiede una valutazione completa del paziente (sintomi, storia medica, stile di vita solo per iniziare): è quindi fondamentale che il medico, che ha la possibilità di esaminare il paziente e raccogliere una completa anamnesi, faccia una diagnosi con l'ausilio di eventuali esami diagnostici.

      Tenga presente che quando si chiede una diagnosi tramite e-mail o altra messaggistica o postando un quesito su un sito informativo, come in questo caso, si rischia di fornire solo poche informazioni e di tralasciare dettagli importanti. Questo potrebbe portare a una diagnosi errata o incompleta, che potrebbe comportare un trattamento inadeguato. Inoltre, la comunicazione via e-mail (ancor più quella pubblica su un sito a cui chiunque ha accesso) non è sicura e riservata come la comunicazione tra medico e paziente compromettendo la privacy e la riservatezza del paziente.

      Il medico curante rimane sempre la scelta migliore per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato e ritengo che la visita dal proprio medico di fiducia sia fondamentale per inquadrare e possibilmente risolvere eventuali problemi di salute: le suggerisco pertanto di programmare una visita il prima possibile per ottenere una valutazione accurata del proprio stato di salute, effettuare eventuali esami diagnostici e ricevere il giusto trattamento medico.

      Saluti

Related Post