l’International Collaborative Group on Epidemiological Studies of Ovarian Cancer ha evidenziato un  aumento del rischio di cancro dell’ovario nelle donne che assumono terapia ormonale sostitutiva in menopausa ( TOS HRT ).  E’ il risultato di una metanalisi pubblicata su The Lancet che ha preso in considerazione 52 studi epidemiologici per un totale di 21.488 donne con tumore ovarico in Nordamerica, Europa e Australia.
Le donne cinquantenni che hanno assunto la terapia ormonale sostitutiva in menopausa ( TOS HRT ) per cinque anni hanno un aumento del rischio equivalente ad un cancro ovarico in più per ogni 1.000 utenti e una morte in più di cancro ovarico ogni 1.700 utenti.
L’effetto della terapia ormonale sostitutiva sul rischio di sviluppare la neoplasia dell’ovaio si è rivelato sovrapponibile per i due principali tipi di terapia sostitutiva in uso, ovvero quella con farmaci contenenti estrogeni, oppure quella che prevede l’utilizzo combinato di estro-progestinici.
L’aumento di rischio è indipendente dall’età di inizio della cura, dalla massa corporea, dall’uso di contraccettivi, tabacco o alcolici, da una precedente isterectomia o da una storia familiare di tumore al seno o alle ovaie.
Dei quattro tipi istologici più comuni di cancro ovarico l’aumento del rischio è stato documentato solo per i due più comuni (tumori sierosi ed endometriomi), e non per i meno frequenti (mucinoso e a cellule chiare).

In considerazione del fatto che sono circa sei milioni le donne in cura con la terapia ormonale sostitutiva tale evidenza statistica riveste, sicuramente, una discreta importanza.

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Collaborative Group on Epidemiological Studies of Ovarian Cancer
Menopausal hormone use and ovarian cancer risk: individual participant meta-analysis of 52 epidemiological studies
The Lancet, 12 february 2015