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QUEI MAGNIFICI ANNI '90: LA DEGUSTAZIONE

Le pagine riassumono l'andamento climatico delle annate e dei vini oggetto della degustazione. Le schede sono di Marco Pallanti del Castello di Ama.

MILLESIMO 1990
Ad un inverno piuttosto mite ha fatto seguito un inizio primavera con temperature superiori alle medie stagionali con rischi di una ripresa vegetativa eccessivamente anticipata. Successivamente, però, la temperatura si è abbassata riconducendosi a valori normali. I mesi di maggio e giugno hanno avuto una piovosità molto scarsa ed alterna tale da non creare grossi problemi dal punto di vista sanitario. Dalla seconda metà di giugno si è avuto un innalzamento della temperatura a livelli record, oltre i 30 gradi, il proseguo dell'estate si è mantenuto con un andamento climatico degno delle migliori annate fino ad arrivare alla vendemmia con un buon anticipo di maturazione per tutte le varietà.

ABBIAMO DEGUSTATO:
VIGNETO BELLAVISTA 1990
CARATTERISTICHE DEL VIGNETO
Bellavista si estende su 22.81.70 ettari impiantati tra il '67 ed il '75 ad una altitudine compresa tra i 530 metri s.l.m. (della zona denominata Bellaria) ed i 456 metri s.l.m. (dei Campinuovi). Il terreno ha una composizione prevalentemente argillosa con una forte presenza di scheletro. La forma di allevamento predominante è quella a spalliera (14.50.00 ha) con potatura a Guyot semplice, mentre la forma di allevamento denominata Lira Aperta si estende per 8.31.00 ha. Le varietà coltivate nelle 25 parcelle, numerate dal 1 al 25, sono oltre alle tradizionali (Sangiovese, Canaiolo, Malvasia e Trebbiano) lo Chardonnay ed il Merlot.
VINIFICAZIONE
Le uve scelte, pari a 175 q.li, per la composizione di questo cru sono state vendemmiate nelle seguenti date: Malvasia Nera il 28 Settembre mentre il Sangiovese il 6 Ottobre. La fermentazione si è sviluppata in maniera regolare con il consueto controllo delle temperature. I rimontaggi si sono succeduti numerosi per tutto il periodo fermentativo e la macerazione si è protratta fino alla soglia dei 30 giorni. Dopo la svinatura di 112 hl il vino è passato nelle barriques dove si è svolta la fermentazione malolattica.
AFFINAMENTO
Dopo l'assemblaggio, il vino è ritornato, per circa 10 mesi, in barriques di Allier. L'imbottigliamento è stato effettuato tra il 18 e il 19 Giugno '92 ottenendo 14.400 bordolesi e 300 magnum.
DATI ANALITICI
Acidità totale: 5,90 g/l Alcol: 12,70
Acidità volatile: 0,48 g/l Estratto secco: 31,5 g/l
pH: 3,40

MILLESIMO 1992
Il risveglio vegetativo è avvenuto in tempi normali ma I' innalzarsi della temperatura del mese di maggio associato ad una notevole scarsità di piogge hanno portato la vite ad acquisire un anticipo di vegetazione pari a circa 15 giorni.
I successivi mesi di giugno e metà luglio sono stati con temperature al di sotto delle medie stagionali, con frequenti ed abbondanti piogge che hanno colpito alcune varietà in piena fioritura (pinot grigio) ed hanno ricondotto la vite a vegetare in tempi regolari.
Dalla metà di luglio fino alla fine di agosto le temperature medie sono ritornate su valori molto buoni per la stagione in corso con numerose giornate al di sopra dei 30 gradi (da ricordare il forte temporale del 9 agosto che ha arrecato numerosi danni per grandine sopratutto su canaiolo, sauvignon).
La raccolta delle varietà precoci si è svolta sotto il sole e con temperature al di sopra delle medie stagionali; per quanto concerne invece le varietà tradizionali purtroppo le forti ed intense perturbazioni di fine settembre ed inizio ottobre hanno diluito molto l'effetto benefico del sole estivo costringendoci ad impegnarci in una raccolta molto attenta e frazionata al fine di ottenere dei prodotti che comunque presentassero dei requisiti di grande qualità.

ABBIAMO DEGUSTATO:
VIGNA L'APPARITA 1992
CARATTERISTICHE DEL VIGNETO
Posizionate alla sommità del Vigneto Bellavista ad una altitudine di 490 s.l.m. si trovano le piccole parcelle (numerate 23-24-25 del catasto vigne aziendale) che compongono la Vigna L' Apparita per un totale di Ha. 3.84.40. Impiantate nel 1975 come Canaiolo e Malvasia Bianca furono reinnestate a Merlot con il clone 342 tra il 1982 ed il 1985. La forma di allevamento a Lira Aperta, ed il terreno particolarmente ricco di argilla fanno di questo piccolo cru un gioiello dell'enologia mondiale.
VINIFICAZIONE
Le uve selezionate per Q.li 150 sono state raccolte il 21 Settembre. Tali uve sono state pigiate e diraspate. La fermentazione si è sviluppata in maniera regolare ad una temperatura compresa tra i 30° ed i 33°. I rimontaggi si sono succeduti numerosi per tutto il periodo fermentativo e la macerazione si è protratta fino alla soglia dei 28 giorni. Dopo la svinatura di HI. 101 si è proceduto ad effettuare la fermentazione malolattica parzialmente in barriques, concludendo così la prima fase di lavoro.
AFFINAMENTO
All'inizio dell'anno successivo il vino è passato interamente in barriques di rovere di Allier per il 750;0 nuove. Il periodo di maturazione, durante il quale il vino ha subito 5 travasi si è
protratto per circa 14 mesi. L'imbottigliamento è stato effettuato il 10 Maggio 1994 ottenendo N. 11.752 bordolesi e N. 335magnum.
DATI ANALITICI
Acidità totale 5,25 g/l Alcol 13,30
Acidità volatile 0,50 g/l Estratto secco 32,0 g/l
pH 3,42

MILLESIMO 1995
Inverno non molto freddo come oramai sta diventando un'abitudine, con deciso innalzamento della temperatura media, durante il mese di Marzo. Aprile piovoso e fresco tale da indurre un leggero ritardo nel risveglio vegetativo. Le perturbazioni con temperature inferiori alla media, si sono protratte a periodi alterni fino alla seconda decade di Giugno.
Il mese di Luglio ha rispettato le medie con molte giornate intorno ai 30°, ma purtroppo Agosto e Settembre freschi e piovosi hanno tradito le aspettative, senza portare alcun recupero sulla maturazione. Dall'ultima settimana di Settembre fino alla fine di Ottobre si è avuto un sorprendente ritorno dell'estate con temperature superiori ai 25° .La limitata produzione per pianta ed il ritardo dell'inizio della vendemmia hanno permesso di ottenere una buona maturazione su tutte le varietà ed in particolare modo sul Sangiovese. Annata veramente bizzarra, piena di sorprese, che si è rivelata una delle migliori degli anni 90.

ABBIAMO DEGUSTATO:
IL CHIUSO 1995
CARATTERISTICHE DEL VIGNETO
Impiantata nel 1984 sulle pendici della vallata di San Lorenzo per una superficie complessiva di Ha. 4.15.60 con cloni di Pinot Nero (111-114-115) provenienti dalla Borgogna questa vigna rappresenta, insieme al Vigna L' Apparita, l'altro prezioso Cru ottenuti da varietà non tradizionali. La forma di allevamento a Lira Aperta ed il terreno avente un'alta percentuale calcarea permettono a questa bizzarra varietà di raggiungere la perfetta maturazione.
VINIFICAZIONE
Le uve selezionate per Q.li 130 sono state raccolte il 26 Settembre. Dopo essere state delicatamente pigiate e diraspate sono passate in una vasca di acciaio inox per la fermentazione. L'accurato controllo sia dei rimontaggi che del periodo di macerazione ha consigliato di effettuare la svinatura dopo 13 giorni. La successiva fermentazione malolattica è stata condotta per una parte in barriques usate.
AFFINAMENTO
All'inizio del mese di Dicembre gli 85 hl. ottenuti sono passati interamente in barriques di rovere di Allier per il 30% nuovi. Il periodo di maturazione, durante il quale il vino ha subito vari travasi si è protratto per circa 6 mesi. L'imbottigliamento è stato effettuato il 20 Settembre 1996 ottenendo N. 10.450 bordolesi e N. 300 magnum.
DATI ANALITICI
Acidità totale 5,45 g/l Alcol 12,9
Acidità volatile 0,42 g/l Estratto secco 29,8 g/l
pH 3,50

MILLESIMO 1997
I primi tre mesi dell'anno sono stati poco piovosi e con temperature entro le medie stagionali. Tale situazione ha indotto ad un notevole anticipo vegetativo. Durante il mese di Aprile si è avuto un repentino abbassamento della temperatura che, oltre a ricondurre lo sviluppo vegetativo su tempi normali, ha provocato su alcune parcelle la perdita dei primi rametti con parziale riduzione della produzione. Il tempo è ritornato ad essere molto favorevole dalla fine di Maggio. L'ingresso dell'estate (Luglio ed Agosto), ha manifestato un clima eccezionalmente caldo e siccitoso tale da consolidare l'avanzato stato di maturazione delle uve. Settembre ed Ottobre sono proseguiti con temperature superiori ai 30° contribuendo alla conclusione di una grandissima annata dal punto di vista qualitativo che, come spesso avviene, ha avuto nella carenza di prodotto l'unico neo.

ABBIAMO DEGUSTATO:
VIGNETO LA CASUCCIA 1997
CARATTERISTICHE DEL VIGNETO
Il vigneto La Casuccia occupa una superficie di 12.58.00 ettari impiantati tra il '64 ed il '75. L'altitudine è compresa fra i 480 ed i 526 metri s.l.m. delle vigne di Adine. Il terreno è abbastanza uniforme in tutta la zona, con una dominante argillo-calcarea. Le forme di allevamento sono la spalliera verticale con taglio a Guyot semplice in 6.79.00 ha e la Lira Aperta in 5.79.00 ha. E' suddiviso in 17 parcelle impiantate con le varietà tradizionali previste dal disciplinare di produzione. E' da rilevare su 2 parcelle la presenza della varietà Merlot.
VINIFICAZIONE
La vendemmia è stata anticipata per entrambe le varietà e più precisamente il 23/9 per il Merlot ed il 3/10 per il sangiovese (sono stati raccolti in totale 130 q.li). La fermentazione si è sviluppata regolarmente a temperature tra i 30 e 33°C. I rimontaggi si sono succeduti costantemente per tutto il periodo fermentativo e la macerazione si è protratta per un tempo leggermente inferiore alla media, 25 giorni, permettendo con ciò di estrarre un'ottima qualità di polifenoli, potenti ed eleganti. Dopo la svinatura di 70 hl la maggior parte del vino è stato messo in barrique e qui si è svolta la fermentazione malolattica.
AFFINAMENTO
Dopo l'assemblaggio del 22 dicembre, a fermentazione malolattica ultimata, il vino è passato interamente in barriques di Allier per 1'80% nuove. Il periodo di maturazione si è protratto per circa 14 mesi. La successiva chiarifica, sempre in barriques, ha preparato il vino per l'imbottigliamento che si è tenuto il 13 maggio '99. Sono state prodotte 8.203 bordo lesi e 400magnum.
DA TI ANALITICI
Acidità totale: 5,90 g/1 Alcol: 12,80;0
Acidità volatile: 0,46 g/1 Estratto secco: 31,9 g/1
pH: 3,45

MILLESIMMO 1999
I primi mesi dell'anno sono stati caratterizzati da alcune leggere nevicate intervallate da piogge che hanno reso difficile la lavorazione invernale del terreno. Come oramai abitudine, marzo ha avuto un inizio piuttosto temperato mentre aprile e metà Maggio sono stati piuttosto freddi e piovosi. Improvvisamente alla fine del mese di Maggio, inizio Giugno, si è passati a temperature decisamente estive (intorno ai 30° con minime di 20°) che hanno stimolato la vite verso una rapida ripresa vegetativa. Il forte caldo ha caratterizzato anche i mesi di Luglio Agosto e Settembre e grazie ad alcune brevi precipitazioni le piante hanno continuato a vegetare senza pericoli di arresto. In pratica per tutto il periodo estivo si sono avute giornate con lievi piogge a cadenza quasi settimanale. Questa particolare situazione ha indotto alcune varietà precoci ad un significativo anticipo di maturazione. Le varietà tradizionali hanno dovuto subire un maltempo di fine Settembre inizi Ottobre, perciò al fine di far riperdere ai grappoli l'acqua assorbita con le ultime piogge la raccolta è stata ritardata. Vendemmia di buon livello con una notevole omogeneità qualitativa per tutte le varietà.

ABBIAMO DEGUSTATO:
CASTELLO DI AMA 1999
CARATTERISTICHE DEL VIGNETO
I 63 ettari di vigneto specializzato iscritti all'Albo D.O.C.G. Chianti Classico, sono situati ad una altitudine compresa tra i 390 ed i 530 metri s.l.m. su terreni argillo-calcarei molto ricchi di scheletro. Gli impianti, effettuati tra il 1964 ed il 1978 hanno una densità media di 3.000 piante/ha; i sistemi di allevamento sono la spalliera verticale e la Lira Aperta con
taglio Guyot. Le varietà, innestate su 420 A e Kober 5BB sono: sangiovese 80%, Canaiolo 8%, Malvasia Nera e Merlot 12%.
VINIFICAZIONE
I circa 2.440 Q.li di uva sono stati raccolti tra l'11 ed il 16 Ottobre. Le uve accuratamente selezionate, dopo esser state pigiate e diraspate, hanno effettuato la fermentazione in vasche di acciaio con una temperatura massima di 33°C. I rimontaggi sono stati particolarmente delicati e la macerazione, si è protratta per 23 giorni. Dopo la svinatura i 1.590 hl di vino hanno effettuato la fermentazione malolattica, per buona parte in barriques.
AFFINAMENTO
Dopo l'assemblaggio effettuato al termine della malolattica il vino è passato interamente in barriques di cui, il 300;0 nuove ed il resto usate da 1 a 3 anni. Qui ha trascorso 11 mesi per poi essere riunito ed imbottigliato nel mese di Maggio 2001. Si sono ottenute: 11.039 mezze bordolesi, 185.056 bordolesi, 1500 magnum, 152 doppie magnum.
DA TI ANALITICI
Acidità totale: 5,80 g/l Alcol: 12,70
Acidità volatile: 0,43 g/l Estratto secco: 28,6 g/l
pH: 3,33

Testi e foto: Daniele Bartolozzi

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