Osterie d'Italia a Firenze: Giovanni Mariconda di Taberna Vulgi
 
 

Dopo tanto lavoro (provate ad immaginare quante volte sono andato a Santo Stefano del Sole prima di invitare Giovanni Mariconda a Firenze?) è stato il momento di riprendere la tradizione delle Osterie d'Italia a Firenze; la cortese disponibilità dello chef è stata il motore della serata che ha visto partecipare numerosi soci della condotta Fiorentina di SLow Food.
Giovanni Mariconda - da anni presente nella guida OSTERIE D'ITALIA quale chef patron di Taberna Vulgi (santo Stefano del Sole - AV) - è stato ospite a Firenze, solo per la serata di lunedì 12 maggio 2008 presso l'elegante ristorante i Chiostri del Grand Hotel Minerva in piazza santa Maria Novella.
Il menù, ispirato alla stagionalità primaverile ed ai prodotti irpini, è stato impegnativo ma nessuno si è trovato in difficoltà nel dare soddisfazione allo chef, i piatti sono andati via sempre vuoti!

Abbiamo iniziato con un aperitivo (una mousse di ricotta con millefoglie di formaggio) ed i pani di casa Vulgi. A seguire, come antipasti, fave e pancetta secondo casa Vulgi e zuppa di fagioli con carciofi al profumo del propio ripieno
La ricca proposta di primi piatti prevedeva le candele (pasta di gragnano spezzata a mano) alla genovese di cipolla ramata giovane di montoro ed una carbonara vegetale di asparagi; Giovanni è stato presente in sala e ci ha proposto la sua versione sull'origine del nome di questo piatto, la genovese, che è stata molto gradita dai commensali, nonostante l'abbondante presenza di cipolla il piatto era comunque delicato e molto gradevole. Interessante anche la narrazione della sua collaborazione con il consorzio del pomodoro San Marzano che lo ha portato, qualche settimana prima del nostro evento a Firenze, ad accompagnare il tour i produttori a Ottawa, Canada.
La maialata è il nome che è stato scelto come piatto di rappresentanza del ristorante, carne di maiale impanata al forno ben accompagnata dalle delicate patate paesane e dalla scarola riccia in rinforzo.
Non poteva mancare un dolce tra i più tipici della tradizione pasticciera campana: il babà!
Anche qui Giovanni si è dilungato a spiegare come lo prepara e soprattutto la tecnica per bagnare il babà che deve esser ben umido ma mai annegato.
Per finire la zeppola calda zucchero e cannella.

In abbinamento vini di vari produttori Irpini
GRECO DI TUFO di A CASA di Enzo Ercolino, la nuova azienda dell''enologo dei Feudi di san Gregorio
Come vini rossi il PRINCIPIO di Terredora e l'AGLIANICO di Villa raiano.
Tutti a casa contenti, anche l'amica giornalista americana che era presente alla serata.

Ristorante Taberna Vulgi
Via Casino 6
Santo Stefano del Sole (AV)
Telefono 0825 673664

Per le foto si ringrazia il socio Mauro Martelli

 
 

Giovanni Mariconda arringa la folla

le candele alla genovese

la carbonara vegetale

la maialata

o' babbà (ovviamente al rhum)

discorso finale e arrivederci a presto

 
 
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