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linfedema: ne soffre una donna su due

è estate, fa caldo, il problema delle gambe gonfie si fa pressante: la circonferenza di gambe e caviglie aumenta e si accompagna a gonfiore, pesantezza e, in alcuni casi, anche a un fastidioso formicolio degli arti inferiori che, nella stagione calda, interessa ben 1 donna su 2, il triplo rispetto alla stagione invernale.

Si stima che nel mondo siano 350 milioni le persone con linfedema: in Italia circa 2 milioni.
Al medico, inizialmente, basta un solo dito per verificare che c’è un problema: alla pressione esercitata dal dito su caviglia o gamba si può verificare che, per qualche secondo, si forma una sorta di fossetta, un segno evidente di una disfunzione linfatica [oppure il classico segno del calzino]; all’osservazione clinica bisognerebbe aggiungere un approfondimento strumentale mediante EcoColorDoppler per lo studio del circolo venoso ed eventualmente la linfoscintigrafia.

In vista del del Congresso mondiale di Linfologia, che si terrà a Genova dall’11 al 15 settembre 2023, un approfondimento a cura di Corrado Campisi, Professore a Contratto di Chirurgia Plastica, da settembre 2017, all’Università di Catania.

Parlando quindi di linfedema, ecco un decalogo che potrebbe tornar utile per ‘alleggerire’ le gambe gonfie quando le temperature salgono
1) Svolgere regolare attività fisica moderata. Meglio un allenamento graduale, senza sforzi intensi per non affaticare troppo gli arti;
2) Eseguire gli esercizi preferibilmente al mattino, quando l’arto non è ancora affaticato dalla routine quotidiana;
3) Indossare scarpe comode con 2-2,5 centimetri di tacco;
4) Evitare di camminare a piedi nudi, anche se sembra dare un sollievo immediato;
5) Fare passeggiate al mare, con l’acqua fino alla vita;
6) Non esporsi al Sole nelle ore calde. L’eritema solare può provocare un’infiammazione dei capillari linfatici; [nonché: vedi melanoma!]
7) Cambiare posizione spesso quando si sta seduti o in piedi per lungo tempo;
8) Dormire con le gambe leggermente rialzate, mettendo un cuscino sotto il materasso;
9) Non accavallare le gambe quando si sta seduti;
10) In caso di viaggi troppo lunghi in aereo o in macchina, indossare la guaina elastica e cercare di muovere le gambe facendo brevi pause dalla posizione seduta.

Quando si parla di gambe gonfie e circolazione il pensiero va immediatamente al sangue che ristagna, in particolare si pensa alla insufficienza venosa: non bisogna dimenticare il sistema parallelo di drenaggio ovvero la complessa rete rappresentata dal sistema linfatico che trasporta proteine, liquidi e lipidi. Questo sistema, costituito da vasi linfatici e linfonodi, consente alla linfa di essere drenata nei tessuti corporei prima di riversarsi nel torrente circolatorio sanguigno. Un malfunzionamento di questa rete può portare a un anomalo rigonfiamento di mani, braccia o gambe.

Si aprono nuove prospettive per il trattamento del linfedema, grazie alle innovazioni nel campo della microchirurgia che è in grado di risolvere l’ingorgo’ linfatico, agendo direttamente sulla causa, prevenendo in questo modo le recidive: si va dai bypass linfaticovenosi, che creano uno scarico fisiologico periferico con cui risolvere l’ostruzione, fino al trapianto autologo di tessuto linfatico e/o linfonodi con lo scopo di creare un nuovo sistema di drenaggio linfatico nell’arto colpito, fino a vere e proprie liposuzioni guidate dalla navigazione linfatica.

Se devi fare una ecografia o un ecocolordoppler puoi prenotare allo Studio Medico Affrico in Viale Edmondo de Amicis, 83 Firenze (nei pressi dello stadio, zona Campo di Marte) – telefono 055 0981066

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'
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