caschi (da moto) omologati ma pericolosi

L’associazione Altroconsumo ha segnalato al ministero dei Trasporti e a quello dello Sviluppo economico quattro caschi integrali in vendita in Italia che non hanno superato i test previsti per l’omologazione, nonostante avessero la certificazione che sostiene il contrario. Altroconsumo ne ha chiesto il ritiro dal mercato.

I MODELLI INCRIMINATI sono Bieffe Syntek (codice di omologazione E3-052426, omologato in Italia), Mds Edge (E11-050057, omologato nel Regno Unito), Suomy Trek (E3-0558441, omologato in Italia), Vemar Vsrev (E1-05300039, omologato in Germania): sono i quattro caschi integrali a rischio che non hanno superato i test in un’indagine di Altroconsumo che ha effettuato prove di impatto, di resistenza dei materiali e della visiera, di tenuta del cinturino su 18 modelli presenti sul mercato italiano. Perciò l’associazione chiede al ministero di intervenire per una campagna di richiamo dei quattro modelli già venduti e per sospenderne la vendita sul mercato.

Già nei giorni scorsi, le Fiamme gialle del comando provinciale di Genova avevano lanciato l’allarme caschi insicuri nell’ambito dell’operazione Non ci casco e hanno scoperto nuovi numeri di omologazione che non rispondono ai requisiti di legge. I caschi con i numeri di omologazione E24050006, E24050007 e E13050134 non hanno superato le prove di conformità. Perciò la Gdf ha avviato una nuova fase di sequestri in tutta Italia, esortando i motociclisti a non utilizzare i caschi pericolosi e a consegnarli ai vari reparti della Guardi di Finanza.

leggi la smentita della SUOMY riguardo al modello di casco incriminato.

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