cartella clinica o fascicolo sanitario o tessera sanitaria ELETTRONICA

Fascicolo sanitario elettronico
carta sanitaria Fascicolo sanitario elettronico

aggiornamento (2 agosto 2023), da quotidiano sanità [leggi questo articolo del 2010, 13 anni fa]
Fascicolo
sanitario elettronico 2.0: approvato nella seduta del 2 agosto della Conferenza Stato Regioni; entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale come previsto nel Decreto del ministero della Salute, Mef e Innovazione tecnologica. 

aggiornamento (luglio 2023), da quotidiano sanità “per il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico sarà necessario il parere delle Regioni, già ha avuto via libera dal Garante della Privacy”

cartella clinica o fascicolo sanitario o tessera sanitaria elettronica: ancora non c’è, ma già ci sono svariati modi per chiamarla, il che mi fa pensar poco bene; ricordo bene che la road map ne prevedeva l’attivazione anni fa ma qui non si vede nulla di realmente operativo (lavoro in varie strutture, ognuna delle quali conserva, più o meno gelosamente, il suo sistema di gestione dati).
A quando la confluenza dei dati sanitari in un unico database liberamente, con tutta la dovuta attenzione alla privacy, fruibile dai sanitari che hanno responsabilità diagnostiche e terapeutiche ?
Mi vien da piangere al solo pensare alle centinaia di migliaia di pazienti visti all’ISPO il cui database potrebbe esser reso fruibile dai sanitari che fanno diagnostica, ed invece . . .
L’esperto dice che tante cose miglioreranno: a me par ovvio, più che ovvio! Il problema è: quando accadrà ? Quando, finalmente, succederà che il paziente entra nel mio studio (pubblico o privato, non importa), mi passa la tessera sanitaria elettronica, ed io magicamente so tutto e posso effettuare il mio lavoro con molta maggior accuratezza (ché il raccordo anamnestico è fondamentale, più accumulo esperienza e più me ne convinco) !  

L’introduzione della cartella elettronica negli ospedali, che dovrebbe essere favorita dal decreto sulle liberalizzazioni, diminuisce molto i rischi per i pazienti. Lo afferma Tommaso Piazza, responsabile dell’Information Technology dell’Ismett, l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione di Palermo. “Uno dei vantaggi principali è la riduzione degli errori di somministrazione dei farmaci – spiega l’esperto, il cui istituto e’ stato uno dei primi in Italia a introdurre la tecnologia in corsia – quando un medico fa una prescrizione questa viene registrata nella cartella, che verifica autonomamente la presenza di allergie o dosaggi sbagliati in relazione ad esempio al peso del paziente, oltre che la rispondenza a linee guida o altri criteri. Una volta superati i controlli gli armadi della farmacia, anch’essa informatizzata, rilasciano solo la quantita’ esatta del farmaco. Lo stesso vale per le altre prestazioni: uno studio recente ha dimostrato che una procedura su tre in ospedale viene duplicata, e questo e’ impossibile se tutto e’ registrato elettronicamente”.La sanita’ digitale fa anche risparmiare viaggi inutili ai pazienti: “Noi abbiamo iniziato un programma di home monitoring sui trapiantati di fegato – spiega Piazza – il paziente ha a casa dei semplici dispositivi per il monitoraggio di parametri come temperatura o pressione, i cui valori vengono aggiornati in tempo reale sulla cartella. I medici inoltre hanno sempre accesso ai dati, e possono controllarli dalla propria casa anche quando non sono in ospedale, dialogando con il paziente tramite videochat”. I costi per l’informatizzazione sono alti, ammette l’esperto, ma vengono ripagati: “E’ difficile quantificare il risparmio – conferma Piazza – l’investimento e’ importante, ma c’e’ un ritorno in termini di buone pratiche che ripaga dei soldi spesi”.L’adozione di queste pratiche potrebbe trovare qualche resistenza negli ospedali: “Le conoscenze per applicare la tecnologia su larga scala ci sarebbero – spiega Francesco Pinciroli, Ordinario di Bioingegneria al Politecnico di Milano – ma al momento non c’e’ l’accoglienza adatta negli ospedali per chi si occupa di queste cose, che anzi viene marginalizzato”.

DL 5/2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. C. 4940 Governo.

EMENDAMENTI APPROVATI
Art. 47-bis.
(Semplificazioni in materia di sanità digitale).
1. Nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, nei piani di Sanità nazionali e regionali si privilegia la gestione elettronica delle pratiche cliniche, attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, così come i sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture da parte dei cittadini con la finalità di ottenere vantaggi in termini di accessibilità e contenimento dei costi.
2. Senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, con Decreto del Ministro della Salute si promuove l’utilizzo di dispositivi mobili nel settore sanitario i quali possono essere utilizzati per la raccolta di dati clinici, la diffusione di informazioni ai medici, ricercatori e pazienti e per l’offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile.

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