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cancro della prostata: nuovo test prognostico

Il primo test molecolare specifico per il carcinoma della prostata si chiama Progensa Pca3, da effettuare sul campione del primo getto di urina dopo compressione digito-rettale. Il Pca3 è un gene specifico delle cellule tumorali prostatiche, che lo esprimono in quantità 60-100 volte più elevate rispetto a quelle normali e l’impiego di una particolare metodica rende possibile la quantificazione del Pca3 mRna, che viene quindi tradotto in un punteggio: quanto più esso supera il valore limite di 35 tanto più è predittivo di una biopsia positiva. Si tratta di un test che non sostituisce il Psa (che peraltro presenta ampi limiti di specificità) ma che va usato in seconda battuta nei casi in cui il quadro clinico e laboratoristico è dubbio. In particolare, si possono identificare almeno tre valenze di questa metodica.

«Innanzitutto» spiega Francesco Montorsi, ordinario di Urologia all’Università Vita-Salute presso l’Ospedale San Raffaele di Milano «com’è stato dimostrato in un articolo pubblicato sul Journal of Urology (2008; 179:1804-1809), lo score del Pca3 si correla bene alla dimensione del tumore.
In secondo luogo questo biomarcatore contribuisce a differenziare i pazienti che richiedono una terapia aggressiva da quelli con forme localizzate e di basso grado, candidati a una sorveglianza attiva».
Infine, afferma Roberto Mario Scarpa, ordinario di Urologia all’Università degli Studi di Torino «il test può contribuire a formulare una diagnosi precoce e a ridurre l’ansia del paziente nonché la probabilità che esso venga sottoposto a una biopsia non strettamente necessaria» .
Il test, disponibile in quattro centri in Italia, ha un costo compreso tra 280 e 350 euro e può essere eseguito anche su campioni inviati per posta.
Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito www.pca3.org.
Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'

View Comments (12)

  • Viareggio, 27-1-2009

    Le sarei gato se mi potesse dare informazioni sul test PCA3.
    In occasione di una visita urologica mi è stato trovato un nodulo sulla prostata per cui, avendo un PSA di 4,27, mi è stata consigliata una biopsia prostatica.
    Non crede che sarebbe meglio, prima di fare biopsie, fare un esame per il PCA3?
    In caso affermativo dove si può fare questo test?
    Altrimenti cosa mi consiglia?
    Grazie e cordiali saluti.

    Dr. Silvano Orlandi

  • grazie mille del suo intervento
    Che io sappia è un test sperimentale che - nella pratica clinica routinaria - non ha ancora sostituito i test più diffusi (quale la biopsia prostatica).
    Tenuto conto che in genere qualche mese di attesa non determina significative variazioni della prognosi un atteggiamento attendista ed un nuovo dosaggio del PSA può comunque esser preso in considerazione (PSA alto non significa solo ed esclusivamente carcinoma ), il watchful waiting degli anglosassoni tanto più sensato quanto più l'età è avanzata . . .
    Ho letto di recente un'interessante articolo pubblicato sul New England of Medicine in cui appare evidente che una condotta univoca accettata universalmente da tutti non esiste ancora
    Per cui il consiglio è di rivolgersi ad un bravo urologo che, prendendo in considerazione tutti i dati disponibili e tenendo conto anche dei suoi dubbi, potrà di sicuro consigliarla al meglio
    saluti

  • Ho effettuato già una biopsia prostatica ecoguidata in luglio 2008 con esito negativo,prima di sottopormi ad essa il mio psa stava a 7.8 avevo fatto ecografia rettale prostatica nella quale non si riscontrava niente di anomalo,nella biopsia si riscontrava frustoli di parenchina prostatico sede di focolai di prostatite cronica e di atrofia ghiandolare. Appena un mese dopo avere fatto l'esame di biopsia il mio psa tornava a valori normali di 2.32 totale e di psa free 0.34 .Cosi per tutto l'anno 2009 il psa saliva ad un massimo di 10.8 per poi scendere a 8.7 per poi risalire di nuovo a 11.8 nel mese di agosto.Mi è stato consigliato di ripetere la biopsia e nel frattempo ho eseguito un esame ecografico trans rettale tridimenzionale con esito negativo mi è stato suggerito dall'urologo in opedale di effettuare l'esame del pca3 e di fare risonanza magnetica con spettoscopia. Non so più cosa devo fare vorrei essere consigliato con un pò più di chiarezza, grazie. antonio.dipietro@libero.it

    • caro Antonio di Pietro (se veramente è il suo nome, importante omonimia direi)

      non posso che ripetere quanto già scritto poche righe su

      Ho letto di recente un’interessante articolo pubblicato sul New England of Medicine in cui appare evidente che una condotta univoca accettata universalmente da tutti non esiste ancora
      Per cui il consiglio è di rivolgersi ad un bravo urologo che, prendendo in considerazione tutti i dati disponibili e tenendo conto anche dei suoi dubbi, potrà di sicuro consigliarla al meglio

  • Mi è stato consigliato dal mio medico di effettuare l'esame PCA3.
    Abitando nel Veneto dove mi devo rivolgere?
    Grazie per la risposta.
    Cordiali saluti.

  • @Michelangelo
    credo si debba rivolgere a qualche struttura privata: e soprattutto sono convinto che un medico che consiglia di fare un esame deve anche saper consigliare al proprio paziente dove andarlo a fare!
    Per cui sarebbe bene che il suo medico le indichi il posto più comodo, per lei, per dosare PCA3

    • Ringrazio vivamente il signor Sabino Bernardino per la risposta. Ho fatto successivamente una visita urologica e l'urologo ha escluso per il momento la necessità di fare l'esame del PCA3. Di nuovo ringraziamenti per la risposta.
      Mi terrò in contatto anche in futuro comunicando eventuali sviluppi.

      • grazie della sua cortesia
        le consiglio di provare a leggere l'articolo già citato, pubblicato sulla prestigiosa rivista americana New England Journal of Medicine: si renderà conto che siamo ben distanti dall'aver raggiunto un accordo unanime sulla gestione della problematica

  • Salve, vorrei sapere cortesemente dove consigliate di fare il PCA3 a Firenze. Sono italiano ma non risiedo in Italia. Grazie.

  • Grazie della sua cortese risposta, ho chiamato diverse volte a CAREGGI, ma hanno detto che non fanno il PCA3. È possibile? C'è qualche altro posto a Firenze? Scusi se la disturbo, abito all'estero e non sono pratico...grazie.

    • Gentilissimo,
      rileviamo la sua richiesta di analisi del gene PCA3. Può rivolgersi al Laboratorio diagnostico Nealys che lo esegue, con servizio di corriere su tutto il territorio nazionale ed anche in Europa. I contatti sono i seguenti info@nealys.com; http://www.nealys.com; +39 040 8992434.
      Cordiali saluti

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